Bernardo Bertolucci, il cinema, l’Italia, il Novecento

Il 16 marzo del 1941 nasceva Bernardo Bertolucci

Se ho deciso di fare del cinema quando avevo 18 19 anni è stato perché, per esempio, avevo appena visto La dolce vita in una condizione unica, cioè Cinecittà, Fellini molto ansioso perché il film sembrava sarebbe stato bloccato dalla censura, fa una proiezione invitando gli intellettuali tra cui Pasolini, mio padre e Giorgio Bassani. Mio padre mi portò e vidi La dolce vita in versione copia lavoro, prima che fosse doppiata, versione babilonese in effetti perché era parlata in italiano, inglese, tedesco, svedese, francese ed era straordinario, era proprio la grande emozione di un cinema che era sì molto italiano, ma che era anche qualcosa al di là del cinema italiano, perché Fellini era proprio quello che incarnava un’Italia che però era un’Italia tutta sua … Io credo che c’è un grandissimo rispetto per il cinema italiano in tutto il mondo, ripeto forse non per il cinema italiano degli ultimissimi tempi“.

Così Bertolucci nell’intervista concessa a Mario Canale nel 2000, ricorda quando vide per la prima volta, non ancora ventenne, La dolce vita, in un contesto molto particolare. Seguono una serie di ricordi e riflessioni sul cinema italiano come lui l’ha conosciuto e vissuto.

Dagli anni Sessanta agli anni Novanta, Bertolucci in venti scatti