Carlo Azeglio Ciampi
Nel discorso di insediamento tenuto a Montecitorio emergono da subito quelli che saranno i due pilastri della sua Presidenza: un rinnovato patriottismo, mai però in chiave nazionalista, e il rapporto forte con l'Europa e le sue istituzioni: "Le fortune d'Italia, dei suoi giovani e delle generazioni che verranno, si affidano alla capacità di aprire ancor più la nostra società e i nostri ordinamenti. Questi saranno tanto più validi quanto meglio sapremo collegarli, coordinarli, renderli consonanti con le realtà europee e mondiali.
Avverto il dovere di riaffermare questa esigenza nel giorno solenne in cui rivivono le memorie nazionali e patriottiche, il ricordo degli uomini che hanno fatto la nostra Italia attraverso lotte civili e militari: testimonianze tutte della continuità della nazione. Quella continuità che ha saputo superare e vincere anche la più grave frattura della nostra storia, perché mai è venuto meno, dal Risorgimento a oggi, il senso profondo della patria, che ha poi consentito, nella Repubblica democratica, la piena pacificazione tra tutti gli italiani".
Le foto che presentiamo nella galleria di apertura, scattate tra il 1977 e il 1985, fanno parte del fondo Masterphoto, ancora in corso di lavorazione, e ci mostrano il Ciampi uomo di Bankitalia.