Catherine Deneuve, 80 anni di una diva

Il compleanno di Catherine Deneuve, attrice tra Francia e Italia

Io ho già lavorato in Italia pochi anni fa e non è che mi sono trovata male e di fatto mi faceva molto piacere venire di nuovo in Italia a lavorare. Mi piace molto, mi arrabbio ogni tanto ma mi fa molto piacere. Mi arrabbio perché sono francese e l’immaginazione, la libertà degli italiani ogni tanto mi può dare un po’ difficoltà per gli attori francesi. Poi invece mi va molto bene. Volevo fare questo film perché era la più bella sceneggiatura che avevo letto quest’anno. Tutte le parti mi sembravano molto belle e molto giuste. È una storia classica e originale nello stesso tempo. I copioni italiani sono molto più lavorati per me francese“. Durante la presentazione del film Speriamo che sia femmina, nel 1985 insieme al regista Mario Monicelli e alle altre protagoniste del film Liv Ullmann, Stefania Sandrelli, Athina Cenci, Giuliana De Sio e Lucrezia Lante della Rovere, Catherine Deneuve, in un italiano pressoché perfetto, racconta cosa l’ha spinta a tornare a lavorare nel nostro paese.

Nata il 22 ottobre del 1943 l’attrice francese ha interpretato più di cento film a partire dal 1956 quando esordì con Le collegiali. Ha lavorato con registi quali Roger Vadim, Roman Polanski, Luis Bunuel, François Truffaut e Claude Lelouch. In Italia, prima di Monicelli, aveva girato con Pasquale Festa Campanile, Mauro Bolognini e Marco Ferreri che la dirige nel film La cagna. Sul set conosce Marcello Mastroianni con il quale ha avuto una lunga relazione dalla quale è nata la figlia Chiara, attrice a sua volta.

Catherine Deneuve in dieci scatti dagli anni Sessanta ai Novanta