Il compleanno di Stefania Sandrelli
Nel 1987, anno cui risale l'intervista in apertura, Stefania Sandrelli, nata il 5 giugno del 1946, è probailmente al culmine della sua carriera: interpreta cinque film: La famiglia, D'Annunzio, La sposa era bellissima, Gli occhiali d'oro e Secondo Ponzio Pilato. Stimolata da Serena Dandini ricorda diversi episodi e parla dei suoi lavori. Con il cinema, sostiene, ha vissuto il suo rapporto migliore, "un rapporto vero e proprio".
Ricorda le polemiche seguite all'uscita, nel 1983 de La chiave, di Tinto Brass, che provocò grande scandalo e alla Sandrelli molte critiche. L'attrice specifica che era consapevole di fare una scelta compicata mai il film le era piaciuto. Le cose che "mi danno più fastidio sono la disinformazione e i compromessi. Il fatto che si giudichi un personaggio pubblico ... senza vedere il film è la cosa che mi offende di più".
Stefania Sandrelli in venti scatto dell'Archivio fotografico Luce




















Nell'intervista Serena Dandini esordisce ricordando a Stefania Sandrelli che ha interpretato in pratica tutti i ruoli femminili del cinema italiano, salvo quello della cattiva. Ed effettivamente, scorrendo la filmografia dell'attrice viareggina, ci accorgiamo che è stata protagonista di moltissimi film, diretta da alcuni dei nomi più famosi del cinema italiano. Sarebbe impossibile ricordarli tutti, sono più di 130, ma alcuni vanno assolutamente menzionati: Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata, di Pietro Germi; Il conformista e Novecento, di Bernardo Bertolucci; Brancaleone alle crociate e Speriamo che sia femmina, di Mario Monicelli; C'eravamo tanto amati e La famiglia, di Ettore Scola; Mignon è partita di Francesca Archibugi e L'ultimo bacio e A casa tutti bene di Gabriele Muccino fino a Lei mi parla ancora di Pupi Avati. In sostanza dal 1961 al 2021, un sessantennio di cinema italiano.
Tanti film e anche tanti riconiscimenti per la Sandrelli: tre David di Donatello, cinque Nastri d'argento, due Globi d'oro e, nel 2005, un Leone d'oro alla carriera, coronamento di un percorso straordinario che ancora continua.