Edicole, uno straziante ricordo del passatoSempre meno persone leggono i giornali, le edicole chiudono 19 Giugno 2023 PRIMO PIANO Un edicolante in posa con un gruppo di bambini davanti al negozio, 1928 Un milite intento a leggere un giornale davanti a un'edicola, 1928 Alcuni uomini si allontanano da un'edicola con il giornale in mano, 1936 Alcune persone acquistano il giornale ad una piccola edicola di Milano, 1936 Folla si accalca vicino ad un'edicola per acquistare i giornali, 1936 Uomini e donne vicino ad un edicola con i giornali che annunciano l'entrata in guerra dell'Italia, 1940 In un angolo di via Veneto Marianne Hold sfoglia un giornale con il regista Luis Trenker, 1957 Ingrid Bergman sfoglia una rivista all'edicola dell'aeroporto di Ciampino, 1957 Un'edicola dei giornali in via del Corso, 1957 Marisa Pavan con il marito Jean Pierre Aumont davanti ad un'edicola di via Veneto, 1958 La folla davanti ad un edicola per la notizia della morte di Pio XII, 1958 Delle persone con in mano il quotidiano La Nazione davanti all'edicola di piazza San Silvestro., 1959 Lorella De Luca davanti all'edicola osserva la copertina del settimanale Il Musichiere, 1959 Peter Ustinov acquista dei giornali in via Veneto, 1960 Gerry Hitchens di spalle mentre acquista un giornale ad un'edicola in via Nazionale, 1961 L'ex ergastolano Salvatore Gallo accanto ad una edicola di piazza Colonna a Roma, 1961 Nino Castelnuovo compra un giornale, [1962] Un uomo legge le notizie sull'attentato a San Pietro davanti a un'edicola, 1962 “Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato”. Recandosi in un’edicola il primo febbraio del 1975 era possibile acquistare il Corriere della Sera e leggere queste parole di Pier Paolo Pasolini, all’interno di un articolo politico molto polemico nei confronti della Democrazia Cristiana. Lo scrittore, usando una metafora poetica, parlava delle lucciole.Sono passati quasi cinquant’anni e in Italia ora stanno scomparendo proprio le edicole, un fenomeno forse meno rapido ma comunque evidente a colpo d’occhio.Le cause possono essere tante. La principale è certamente che sempre meno gente legge i giornali. Basta studiare i dati che riviste specializzate pubblicano ogni mese per capire che le copie vendute sono in caduta libera.Nei decenni passati accanto alle edicole ci si fermava per commentare le notizie appena uscite o magari le prime recensioni di spettacoli teatrali o cinematografici. Davanti a quelle di via Veneto potevi incontrarci attori italiani e stranieri. Ora le notizie arrivano attraverso altre vie: la televisione prima ed internet ora. Le discussioni si svolgono principalmente sui social. I quotidiani sembrano puntare sempre di più sulle versioni online che garantiscono, tra le altre cose, aggiornamenti immediati e costi inferiori.Comprare i giornali cartacei sembra purtroppo diventato un gesto romantico, “un ricordo, abbastanza straziante, del passato”, per dirla con Pasolini.Dall'ArchivioEdizione straordinaria, 1941Il mondo in tasca, 1954Tempo allo specchio, 1955Come nasce un giornale. Un’inchiesta sul Quotidiano Torinese La Stampa, 1964Il Corriere della sera compie cento anni, 1976Mass media, 1987
PRIMO PIANO Lucio Villari storico e intellettuale Scomparso il 17 marzo all'età di 91 anni Villari è stato un grande storico e ha attraversato da protagonista la…
Timeline La Repubblica di Eugenio Scalfari Un ritratto fotografico di uno dei più grandi giornalisti italiani del secolo scorso
PRIMO PIANO Il Natale del 1933, così lontano e così simile Buon Natale con immagini di 90 anni fa, lontanissime ma famigliari