TROISI ALL’ANTEO DI MILANO

Dal 18 Dicembre 2019 al 9 Febbraio 2020

Organizzata in occasione dei 25 anni dalla morte di Massimo Troisi, si è svolta a Roma dal 17 aprile al 27 ottobre 2019 la mostra Troisi poeta Massimo, un percorso tra fotografie private, immagini d’archivio, locandine, audiovisivi e carteggi personali inediti che hanno permesso al numerosissimo pubblico accorso nel corso di questi sei mesi, di addentrarsi nell’animo umano di Massimo. Una carrellata di ricordi, che, attraverso musica e immagini, hanno messo in risalto la poetica, le tematiche, le passioni e i successi di uno dei più grandi attori italiani. Un “mito mite”, un antieroe moderno e rivoluzionario, che più di altri ha saputo descrivere, con sincerità, leggerezza e ironia, i dubbi e le preoccupazioni delle nuove generazioni.

Ora parte della mostra approda a Milano, disseminata all’interno del palazzo del cinema Anteo. Sarà possibile visitarla dal 18 dicembre 2019 al 9 febbraio 2020 quando verrà proiettato uno dei film di Massimo Troisi alla presenza di chi gli è stato vicino e con lui ha lavorato.

Troisi all'Anteo di Milano

Biografia e filmografia

Massimo Troisi nasce il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano, cittadina alle porte di Napoli. Ancora studente comincia ad appassionarsi al teatro insieme ai suoi amici Lello Arena ed Enzo Decaro, con cui formerà il gruppo “La Smorfia”. La notorietà del trio giunge nel 1978 con le apparizioni al programma Rai Non stop, a cui seguiranno altre partecipazioni televisive e tournée teatrali.

Dopo alcuni anni di intensa collaborazione La Smorfia si scioglie e Massimo interpreta e dirige il suo film d’esordio Ricomincio da tre (1981), ottenendo uno straordinario successo di pubblico e critica. Nel 1983 esce nelle sale il suo secondo film Scusate il ritardo, mentre l’anno successivo firma insieme a Roberto Benigni Non ci resta che piangere. Nel 1986 vola in Messico per interpretare una piccola parte nel film Hotel Colonial, diretto da Cinzia Th. Torrini. Un anno dopo lo ritroviamo dietro la macchina da presa per dirigere il suo quarto film Le vie del Signore sono finite.

A partire dal 1988 si affida alla direzione del regista Ettore Scola, recitando in Splendor (1988), Che ora è (1989) e Il viaggio di Capitan Fracassa (1990). Nel 1991 dirige il suo quinto film Pensavo fosse amore, invece era un calesse. Da sempre affetto da problemi cardiaci e in attesa di un trapianto di cuore, muore il 4 giugno, il giorno dopo la fine delle riprese de Il postino. La sua ultima interpretazione, così intensa e sofferta, sarà applaudita dal mondo intero, e candidata all’Oscar come miglior attore protagonista.

Ricomincio da tre
(Massimo Troisi, 1981)
No grazie, il caffè mi rende nervoso
(Lodovico Gasparini, 1982)
Scusate il ritardo
(Massimo Troisi, 1983)
F.F.S.S., cioè:…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?
(Renzo Arbore, 1983)
Non ci resta che piangere
(Massimo Troisi e Roberto Benigni, 1984)
Hotel Colonial
(Cinzia Th. Torrini, 1986)
Le vie del Signore sono finite
(Massimo Troisi, 1987)
Splendor
(Ettore Scola, 1988)
Che ora è
(Ettore Scola, 1989)
Il viaggio di Capitan Fracassa
(Ettore Scola, 1990)
Pensavo fosse amore invece era un calesse
(Massimo Troisi, 1991)
Il postino
(Michael Radford, 1994)