Luigi Magni, nato a Roma il 21 marzo del 1928, amava la sua città e in essa ha ambientato un gran numero di suoi film: Nell'anno del Signore, In nome del Papa Re, Arrivano i bersaglieri, In nome del popolo sovrano e Secondo Ponzio Pilato. Uscito nel 1987, girato nel teatro 13 di Cinecittà, vede la presenza di Nino Manfredi, che di Magni è stato sicuramente l'attore preferito. Entrambi parlano del film. È un film sul potere, dice il regista, della lotta dell'uomo per la liberà, e del credere in qualcosa che va oltre noi. Tutti argomenti che sono sempre di estrema attualità.
Manfredi è affascinato da Ponzio Pilato, un uomo"troppo presto liquidato con una lavata di mani". In lui l'attore vede "l'uomo che non è mai sicuro di se stesso, non è mai sicuro di niente. Questo è il fascino di Ponzio Pilato, che cerca di capire". E conclude con una rivendicazione del dialetto romano che, dice, quando si trovano soli lui e Magni, usano in maniera spericolata.
