Un’attrice di nome Silvana

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 16 Dicembre 2019

Ha sedici anni quando nel 1946, Silvana Mangano vince il concorso di miss Roma. È bella e viene subito notata da registi di fama e tra loro Giuseppe De Santis, che la scelse come la mondina protagonista del suo film Riso amaro, che farà di lei un'icona. Sul set conosce il produttore Dino De Laurentiis, che sposerà nel 1949 e da cui avrà quattro figli.

Molto amata dai suoi registi De Sica, Pasolini, Visconti, era in realtà timida, infelice, insicura. Diceva di se: «Non mi sono mai piaciuta». Ma ovviamente è al centro dell'attenzione di riviste cartacee e di cinegiornali: la Settimana Incom, in un servizio del 1950 alla scoperta di cosa fanno le miss degli anni precedenti la sorprende in clinica in occasione della nascita della prima delle suoi quattro figli, Veronica.

Tra gli altri film che la videro protagonista ricordimao Mambo, del 1954, La grande guerra di Mario Monicelli del 1959 che vince il Leone d'oro a Venezia; nel 1960 è la protagonista di Jovanka e le altre, uno dei ruoli più drammatici da lei interpretati; nel 1961 interpreta Crimen di Mario Camerini. Nel 1963 diventa Edda Ciano ne Il processo di Verona per la regia di Carlo Lizzani.

Dagli anni Cinquanta ai Settanta: Silvana Mangano in venti scatti

Silvana Mangano invitata a un ricevimento offerto dall'ambasciatore dell'Uruguay all'hotel Excelsior, 1951
Silvana Mangano e Anthony Perkins provano il passo di un ballo sotto lo sguardo dell'insegnante, 1957
Sordi e la Mangano ripresi con due sue figlie all'arrivo all'aereoporto di Ciampino, 1959
Silvana Mangano con i capelli rasati per il film Jovanka e le altre, mentre si guarda allo specchio con una sigaretta in bocca. Dietro di lei Dino De Laurentiis ed alcuni fotografi, 1959
Silvana Mangano ripresa con Vittorio Gassman e all'aeroporto di Ciampino, 1959
Carla Gravina e Silvana Mangano durante un cocktail per il film Jovanka e le altre, 1960
Alberto Sordi, Nino Manfredi e Silvana Mangano con i figli all'aeroporto di Ciampino, 1960
Alberto Sordi, Silvana Mangano ed altre personalità, all'aeroporto di Ciampino in occasione della partenza di De Laurentiis e Monicelli, fanno cenni di saluto in direzione dell'aereo, 1960
Silvana Mangano conversa con l'attore Bernard Blier sul set del film Crimen, 1960
Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella durante una pausa delle riprese del film Crimen, 1960
Silvana Mangano e Carla Gravina sul set del film Crimen, 1960
Silvana Mangano in clinica con i figli e il marito Dino De Laurentiis in occasione della nascita di Francesca, 1961
Silvana Mangano in chiesa per il battesimo della figlia Francesca, 1961
Silvana Mangano nei panni di Leporina sul set del film Barabba, 1961
Silvana Mangano agli stabilimenti De Laurentiis in occasione di una partita di calcio, 1962
Silvana Mangano all'esterno di San Giorgio al Velabro in occasione dl matrimonio della segretaria di De Laurentiis, 1962
Silvana Mangano e Dino De Laurentiis ballano in mezzo ad altre persone, 1963
Silvana Mangano con in braccio una figlia sugli spalti dell'Olimpico durante il derby Roma Lazio, 1957
Silvana Mangano e Alberto Sordi in partenza dall'aeroporto di Ciampino, 1960
Silvana Mangano in tribunale per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche, 1973
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Gli anni Sessanta sono i più proficui per l'attrice romana. Pier Paolo Pasolini la vuole con se in La terra vista dalla luna, Edipo Re, Teorema e nel Decameron. Le scriverà in seguito: "Gli aspetti della tua natura, puntualità, senso del dovere, lealtà, producono, strano a dirsi, il mistero della tua bellezza. La tua bellezza amara: che si offre incombente, come una teofania, uno splendore di perla; mentre in realtà, tu sei lontana".

Negli anni Settanta la Mangano dirada molto la sua presenza sugli schermi, ma è la protagonista di tre film, tra i migliori, di Luchino Visconti: Morte a Venezia, Ludwig e Gruppo di famiglia in un interno. Siamo nel 1974. Da allora saranno solo due le pellicole che l'attrice accetterà di interpretare: Dune di David Lynch, in cui interpreta una piccola parte solo per far piacere alla figlia Raffelalla che ne è la produttrice, e l'ultimo, del 1987, Oci ciornie, di Nikita Mikhalkov, in cui reciterà con Marcello Mastroianni, che conosceva fin da giovanissima e con il quale aveva frequentato una scuola di recitazione.

Accanto alla Mangano attrice c'è la donna e la mamma cui Cinegiornali e agenzie fotografache si interessano molto: è al circo con una figlia, al seggio per votare con il marito e in clinica per partorire.

Dirà di se stessa: "Come attrice mi sono improvvisata, recitazione non l'ho mai studiata, ho sempre provato il timore d'essere inadeguata. Mescolato all'orgoglio, questo timore mi ha spesso bloccato. E poi io sono mezza inglese e mezza siciliana, un insieme di contrari, una contraddizione perenne: quando sei così è difficile arrivare a stimarsi, perfino a accettarsi".

Niente meglio di queste parole riescono a spiegare quel fondo di amarezza che sembra trasparire in molti degli scatti presenti nella galleria fotografica di questa pagina.

Mamma Silvana

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