Marcello Mastroianni, una bella vita
Nel 2006, in occasione del decennale della scomparsa, Mario Canale e Annarosa Mori dedicano un documentario a Marcello Mastroianni dal titolo Marcello, una vita dolce. Intervistano diversi tra amici, attori e registi che lo avevano conosciuto e con lui avevano lavorato: tra gli altri Philippe Noiret, Anouk Aimée Anita Ekberg, Anna Maria Ferrero e la figlia Chiara, che lo ricorda con le parole che possiamo ascoltare nell'intervista di apertura.














Molti i cinegiornali in Archivio con Mastroianni protagonista. Si comincia nel 1955: "Il giovane Mastroianni" che riceve il Nastro d'Argento per il film Giorni d'amore di Giuseppe De Santis, ha in realtà 31 anni e soprattutto quasi trenta film alle spalle, girati a partire dal 1939 con registi del calibro di Blasetti, Camerini, De Sica, Steno, Monicelli, Risi e Lizzani, solo per fare alcuni nomi. Vero però che sta entrando nel periodo migliore della sua carriera e sta per diventare l'attore feticcio di Federico Fellini.
Tra il 1960 e il 1965 è interprete di capolavori quali La dolce vita, che vince la Palma d'oro a Cannes, Il bell'Antonio, La notte, che nel 1961 vincerà l'Orso d'oro a Berlino, Fantasmi a Roma, Divorzio all'italiana, che gli valse la candidatura agli Oscar, 8 e mezzo, che l'Oscar invece lo vinse nel 1964 e Ieri, oggi, domani, anche questo vincitore dell'Oscar come miglior film straniero e che a Mastroianni valse il premio BAFTA e il David di Donatello.
Marcello Mastroianni ripreso in tre fondi ancora inediti sul portale: Rocco Trabucco, Pino Settanni e Masterphoto












A Los Angeles per gli Oscar Mastroianni tornò ancora due volte, nel 1978 per Una giornata particolare, il capolavoro di Ettore Scola ambientato a Roma durante la visita di Hitler in Italia nel maggio del 1938, e dieci più tardi per Oci ciornie.
Nel 1989 ancora Scola lo dirige in due film accanto a Massimo Troisi: Splendor e Che ora è mentre l'inizio del nuovo decennio lo vede protagonista dei lavori di due giovani e già affermati registi italiani: Giuseppe Tornatore con Stanno tutti bene e Francesca Archibugi con Verso sera.
Mastroianni continuò a lavorare in pratica fino alla morte, che lo colse nel dicembre del 1996, a ritmo serrato, recitando per grandi registi: da Theo Angelopolus a Robert Altman, da Agnes Varda a Wim Wnders, fino a Manoel de Oliveira il cui Viaggio all'inizio del mondo, uscì, postumo, nel 1997.