Marina Cicogna, una regina a Cinecittà

Un ricordo di Marina Cicogna, signora del cinema italiano, a un anno dalla scomparsa

Scomparsa il 4 novembre del 2023 a Roma, dove era nata il 29 maggio del 1934, Marina Cicogna è stata una delle maggiori produttrici del cinema italiano del Novecento.

Nel 2017 rilasciò una lunga intervista a Giovanna Gagliardo per il documentario Il mare della nostra storia. La Cicogna racconta il suo legame con la Libia, il tema del film, e anche di cose più personali. I suoi studi, il suo incontro con Barbara Warner, del suo primo amore per la fotografia. “Le arti visive mi hanno sempre affascinato. Fotografavo quello vedevo. Io non ho mai chiesto a nessuno di mettersi in posa. Per me la fotografia che mi diverte delle persone è quella fatta a delle persone eccezionali in momenti assolutamente normali, quotidiani o che fanno quello che fanno nella maniera più naturale. Non mi considero assolutamente una fotografa, mi considero una persona che ha avuto la fortuna di essere testimone di tante cose e di vedere tante persone affascinanti, interessanti e alcune cose le ho fotografate. Ma se avessi pensato a un futuro da fotografo o a pubblicarle ne avrei potute fare molte di più“.

In seguito parla del suo libro Scritti e scatti, della sua amicizia con Ferzan Özpetek, che le suggerì la foto da usare per la copertina, dei suoi amici: “Cominciamo a parlare di Luchino Visconti che comunque era in partenza amico dei miei genitori, poi diventò molto amico mio soprattutto a causa di Helmut Berger“. Poi Florinda Bolkan, Fiona Thyssen e Jeanne Moreau della quale racconta un gustoso aneddoto relativo a Pierre Cardin.