Helmut Berger parla di Visconti

Attualità, di redazione, 19 Maggio 2023

"Visconti è stato per me il grande maestro, il grande padre, il guidatore nella vita. Mentre lui era ancora vivo facevo una vita regolare, dopo mi sono un po' perso".

Si chiude con queste parole l'estratto dell'intervista che nel 1993 Helmut Berger, scomparso il 18 maggio a 78 anni, rilascia a Donatella Baglivo. Possiamo scorgervi l'amore che l'attore austriaco nutriva nei confronti del regista milanese che, racconta, aveva conosciuto a Volterra dove Visconti stava girando Vaghe stelle dell'orsa. Berger studiava arte drammatica a Londra e il regista lo invitò a Roma a fare un provino. Dopo averlo passato, Visconti gli affidò il ruolo ne La caduta degli dei.

"Ludwig è stata una grande prova, è stato un film molto importante e molto difficile per me e credo che ha marcato veramente la mia carriera".

Confessa poi che mentre con gli altri attori Visconti era sempre molto con gentile, con lui era duro, molto esigente, "un po' tiranno". "Non gli bastava mai quello che un attore può dare. Lui voleva sempre il massimo del massimo cosa che ogni tanto porta l'attore all'esasperazione".

Aggiunge infine che mentre studiava le parti che avrebbe dovuto interpretare, si immaginava sempre come Visconti avrebbe girato la scena e come lui l'avrebbe voluto vedere sullo schermo.

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