Nino Benvenuti, una leggenda della boxe

Più volte campione del mondo, oro olimpico a Roma nel 1960, il pugile è scomparso il 20 maggio all'età di 87 anni

Nino Benvenuti, scomparso a Roma il 20 maggio del 2025, è stato uno dei più forti pugili italiani del dopoguerra. Nato nel 1938 a Isola, comune dell’Istria all’epoca italiano, conquista a 22 anni l’oro olimpico a Roma nel 1960 nella categoria dei pesi welter. Tra il 1965 e il 1966 sarà campione mondiale dei superwelter e dal 1967 al 1970 dei pesi medi. Campione europeo sempre dei pesi medi tra il 1965 e il 1967.

Restano epici i suoi incontri con lo statunitense Emile Griffith e con l’argentino Carlos Monzon.

Il 23 dicembre del 1966 Benvenuti, nel corso di una maratona pugilistica al Palazzo dello sport di Roma, affronta il brasiliano Renato Moraes. Si trattò di un vero e proprio show, come mostrano le immagini e come titolò il cinegiornale Sette G, che si concluse alla nona ripresa per KO.

Attaccati i guantoni al chiodo Benvenuti ha tentato la carriera cinematografica, recitando in tre film e in qualche serie televisiva, e quella di commentatore sportivo in RAI per gli eventi pugilistici.

Benvenuti non ha mai nascosto le sue idee politiche di destra tanto che nel 1998 il suo secondo matrimonio, con Nadia Bertorello, è stato celebrato a Roma da Gianfranco Fini, segretario di Alleanza Nazionale e suo intimo amico.