Giuliano Gemma, un pistolero a Roma

Il compleanno di Giuliano Gemma, tra i maggiori protagonisti del western all'italiana

Con Tessari feci questo primo western che era Una pistola per Ringo e fu condizione dei produttori per farmelo fare che io accettassi di chiamarmi con lo pseudonimo inglese di Montgomery Wood per far sì che la gente pensasse che fosse un western americano. Una cosa che fece anche Sergio Leone chiamandosi Bob Robertson. Feci un secondo western come Montgomery Wood e poi, rinunciando anche a un compenso che doveva essere più alto, facendo un film per molto meno, tornai con il mio nome Giuliano Gemma“.

In questa intervista presente nel fondo Mario Canale, l’attore romano racconta a Rita Dalla Chiesa il primo western che interpretò nel 1965 e che gli diede immediata popolarità. Aveva esordito nel 1958 con Dino Risi in Venezia, la luna e tu per interpretare poi diversi lavori soprattutto del genere peplum. Del 1962 è l’incontro con Tessari che lo dirige ne L’arrivo dei titani. L’anno successivo veste i panni di Giuseppe Garibaldi nel Gattopardo di Luchino Visconti. Ma la sua fama è legata soprattutto ai western: Adiós gringo, Kiss Kiss… Bang Bang, Arizona Colt, Per pochi dollari ancora, Wanted, solo per citarne alcuni. Anche se, come dice più avanti nell’intervista: “Essendo un attore che ha passato tutti i generi per la mia carriera mi ritengo soddisfatto. Una cosa che non ho fatto e mi sarebbe piaciuto fare è una commedia americana, Golden boy, che fu il primo film di William Holden. Ho cercato anche di comprare i diritti che però non erano liberi e non riuscii a comperarli. Volevo assolutamente interpretare un pugile“.

Gemma parla poi della moglie, che preferisce da sempre rimanere un po’ nell’ombra e ammette che “non è sempre facile vivere con un attore. Ma mia moglie non è gelosa, anzi oggi lo sono le figlie. Un giorno la più grande mi ha detto: tu non ci devi tradire“.

Tirando un le somme della sua carriera fino ad allora, sostiene: “Io rifiuto spesso il lavoro. Adesso ho fatto ottanta film e diventa sempre più difficile essere convinti di fare delle cose che ti propongono e io lavoro soltanto quando sono convinto di quello che faccio, che mi piace. Poi posso anche sbagliare, però in partenza sono convinto di quello che sto facendo“.

Giuliano Gemma muore nel 2013 in seguito a un incidente stradale. Il suo ultimo lavoro, l’anno precedente, è stato To Rome with love, diretto da Woody Allen.