Francesco Nuti e vengo da lontanoIl 17 maggio del 1955 nasceva l'attore toscano che qui racconta gli esordi della sua carriera, i suoi film e il rapporto con gli amici e colleghi 17 Maggio 2025 Timeline In questa intervista del 1989 Francesco Nuti racconta la sua infanzia: “Ho vissuto bene perché ho avuto un’infanzia molto giocherellosa, ho giocato molto al calcio e fino all’età di 16 anni tanto io per un attimo ho pensato diventare un ottimo giocatore di calcio già a quei tempi avevo intrapreso la mia carriera diciamo inizialmente fortunata di giocatore di biliardo perché quel paese lì, il paese, la provincia, il biliardo, era anche un momento di grande sfogo“.Parla delle prime esperienze sul palco, soprattutto nei Festival dell’Unità in giro per la Toscana. “A Calenzano vennero a vedermi Athina Cenci e Alessandro Bevenuti, che erano già I Giancattivi che però io onestamente non conoscevo, e mi proposero di andare a Non Stop, che io non sapevo cos’era perché non avevo mai visto la prima serie“. Non Stop, ricorda Nuti, è stata una trasmissione importantissima non solo per lui ma per tutta una serie di attori e cabarettisti che lì mossero i primi passi. “Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere la televisione non frenetica come ora dove uno sketch dura non può durare oltre 2 minuti e mezzo invece noi avevamo un minutaggio di dodici, tredici, quattordici minuti. Era molto anche molto più difficile però automaticamente c’era anche la possibilità di esprimere dei tempi comici che comunque hanno bisogno di un suo spazio“.Il cinema, dopo questa esperienza nei teatri, fu una scelta quasi obbligata. Racconta quindi com’è nato il primo film con Athina Cenci e Alessandro Benvenuti, A ovest di Paperino, che ebbe successo ma al contempo segnò la fine dei Giancattivi ma diede inizio alle carriere individuali dei tre componenti.I primi tre film, Madonna che silenzio c’è stasera, Io Chiara e lo Scuro e Son contento rappresentano certamente un pescare nell’infanzia di Nuti. Casablanca Casablanca, il suo primo lavoro da regista, nasce da un momento di grave crisi personale e nasce in fondo a tavolino. “Però mi divertiva l’idea e quindi l’ho fatto“. E il film ebbe un enorme successo di pubblico e poco di critica, nonostante gli valse i primi premi internazionali.Nuti parla poi del suo produttore, Gianfranco Piccioli, “Il mio più grande amico ma anche per questo, nei film, il mio più grande nemico“.In conclusione parla di altri suoi film: Tutta colpa del paradiso, Stregati, Caruso Pascoski (di padre polacco) e Willy Signori e vengo da lontano.Vai alla timelineDall'archivioTorino: incontro di calcio per la lotta contro il cancro, 1986Set del film Maramao di Giovanni Veronesi, 1986Intervista a Gianfranco Piccioli produttore, 1986Back stage del film "Willy Signori e vengo da lontano" (premontato), 1989Sul set del film Willy Signori e vengo da lontano, 1989Intervista a Francesco Nuti, 1989Speciale su Francesco Nuti, 1990Sul set di Io amo Andrea, 2000
Timeline Cercando Roberto Benigni nell’Archivio Luce I video e le fotografie del comico toscano per festeggiare il suo compleanno
PRIMO PIANO Mario Canale e I magnifici quattro della risata Troisi, Nuti, Benigni e Verdone visti da Mario Canale