16 ottobre 1943

I nazisti, con la complicità dei fascisti, rastrellano il ghetto di Roma: di 1023 ebrei deportati solo 16 tornarono indietro

Roma occupata, da cui sono prese le immagini del video, è un documentario del 1984 firmato da Ansano Giannarelli, che racconta i mesi dell’occupazione della capitale da parte dei nazisti. Il lavoro di Giannarelli segnò un’evoluzione nella ricerca e nell’uso dei filmati d’archivio: accanto ad essi vi sono infatti alcune inquadrature girate dal regista in modo tale da sembrare documenti dell’epoca. “Questo materiale girato da me serviva realmente perché mi mancavano alcuni frammenti di materiale che non sono riuscito e trovare; così me li sono fatti“.

I tedeschi bussarono, poi non avendo ricevuto risposta sfondarono le porte. Dietro le quali, impietriti come se posassero per il più spaventosamente surreale dei gruppi di famiglia, stavano in esterrefatta attesa gli abitatori, con gli occhi da ipnotizzati e il cuore fermo in gola

Così Giacomo Debenedetti racconta la razzia nel ghetto di Roma perpetrata dai nazisti il 16 ottobre 1943.

Sono passati cinque anni dalla promulgazione delle leggi speciali, è scoppiata la guerra, Mussolini è caduto e risorto e i nazisti spadroneggiano nel centro e nel nord dell’Italia seminando morte, terrore e distruzione.

Materiale coevo nell’archivio ovviamente non c’è nulla. Sono presenti però cinegiornali del dopoguerra che rievocano l’episodio: il primo del 1958 quando ignoti imbrattarono la lapide della Sinagoga su cui erano riportati i nomi dei cittadini romani di religione ebraica trucidati dai nazi-fascisti; il secondo del 1969 per una mostra a Roma che ricorda i drammatici giorni dell’ottobre 1943. Inoltre nel 1961 Carlo Lizzani gira L’oro di Roma, nel quale si racconta di quando, nei giorni che precedettero la razzia nel ghetto, il comandante della polizia tedesca chiamò il presidente della comunità israelitica ordinandogli di consegnare 50 chili d’oro entro due giorni, altrimenti avrebbe preso in ostaggio 200 capifamiglia.

Dagli anni Venti agli anni Sessanta: dodici scatti nel ghetto di Roma