Il giorno della memoria 2024È essenziale che i giovani assumano e proseguano il compito della testimonianza 26 Gennaio 2024 PRIMO PIANO Nell’ambito di diverse iniziative portate aventi per ricordare la Shoah, nel 2007 il Comune di Roma ha organizzato per i ragazzi delle scuole superiori un viaggio a Cracovia portandoli a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau. Con l’allora sindaco Walter Veltroni c’era lo storico Marcello Pezzetti, uno dei massimi studiosi italiani della Shoah, e alcuni dei sopravvissuti che hanno raccontato la loro esperienza: Goti Bauer, Sami Modiano, Piero Terracina, le sorelle Andra e Tatiana Bucci e Shlomo Venezia che ha dichiarato in una delle tante occasioni in cui ha potuto raccontare la sua esperienza: “Noi, i sopravvissuti dei campi, non saremo sempre qui con voi. È a voi, dunque, che mi rivolgo, perché è essenziale che assumiate e proseguiate il compito della testimonianza, delle nostre testimonianze, per lottare contro l’oblio, per impedire che si volti pagina su Auschwitz, per lottare contro i negazionisti e per difendere la verità storica. È il nostro dovere – nostro, dei sopravvissuti, anche a nome di tutti i nostri cari scomparsi nella Shoah – chiedervi di non abbassare la guardia, di impegnarvi a fare tutto quanto vi è possibile per preservare il mondo dal ripetersi di tali atrocità“.C’era anche l’Istituto Luce con una sua delegazione che ha ripreso gli avvenimenti di quelle giornate. I video in questo articolo, ancora inediti, montati dalla Redazione dell’Archivio, ne sono una testimonianza. La visita ai campi Conferenza finale e salutiDal 2001 il 27 gennaio, il giorno in cui le truppe sovietiche liberarono nel 1945 il campo di concentramento di Auschwitz, si celebra il Giorno della memoria per ricordare la Shoah. L’olocausto non ha e non può avere paragone con qualsiasi altro orrore perpetrato dall’uomo sull’uomo prima e dopo i crimini dei nazisti e non solo per il numero delle vittime ma anche per il carattere programmato che ha avuto. Come disse il presidente Sergio Mattarella in occasione del Giorno della Memoria del 2023: “La Shoah fu un unicum nella storia dell’uomo, pur segnata da sempre da barbarie, guerre, stragi ed eccidi. Nessuno Stato aveva mai, come scrisse lo storico tedesco Eberhard Jäckel, deciso e annunciato, con l’autorità e sotto la responsabilità del proprio leader, di voler uccidere, il più possibile e senza sosta, un determinato gruppo di esseri umani, inclusi gli anziani, le donne, i bambini e i neonati; e mai aveva messo in atto questa decisione con tutti i mezzi possibili al potere statale“.Dall'ArchivioMussolini annuncia a Trieste le leggi razziali16 ottobre 1943, la razzia nel ghetto di RomaLa banalità del male. Il processo ad Adolf EichmannNazisti alla sbarra. Il processo di NorimbergaIsraele a Roma, di Romolo MarcelliniPrimo Levi, un uomo
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