Jeanne Moreau, l’attrice della nouvelle vague

Il 31 luglio 2017 moriva Jeanne Moreau, attrice francese molto amata in Italia

Jeanne Moreau è stata una delle maggiori attrici francesi, famosissima soprattutto tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta.

Nel primo servizio del 1958 che troviamo in archivio è ripresa in barca con Yves Montand. Due dopo anni è premiata a Cannes come migliore attrice per il film Moderato cantabile.

Molto amata dai registi della Nouvelle Vague ha lavorato, tra gli altri, con Jean-Luc Godard, Louis Malle, e soprattutto con François Truffaut, in Jules e Jim del 1962 e La sposa in nero del 1968.

Jeanne Moreau fu molto amata in Italia: Antonioni la volle tra i protagonisti de La Notte rendendola molto famosa nel nostro paese, tanto che sono diversi i servizi che le vengono dedicati a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con qualche curiosità: nel 1961 il Caleidoscopio Ciac annuncia che la Moreau è in Italia per interpretare due film, Barabba di Richard Fleischer e Il giudizio universale di Vittorio De Sica. Ma l’attrice francese non sarà nel cast di nessuna delle due pellicole.

L’attrice francese parlava un ottimo italiano. Nel 1987, intervistata da Agnès Nobecourt in occasione dell’uscita del film La notte dell’oceano di Antoine Perset, risponde correntemente nella nostra lingua a domande sulla sua vita privata e sugli impegni cinematografici e teatrali che l’attendono.

Nel 1962 Jeanne Moreau accoglie François Truffaut a Fiumicino, per fargli da guida di eccezione a Roma, come sottolinea la Incom.

Curioso è anche l’ultimo servizio degli anni Sessanta presente in archivio: la Moreau, insieme alla Bardot e alla Cardinale si sarebbe dovuta recare ad Amburgo alla prima di una mostra grafica di Karl Schiller. Ma si trattava di una trovata pubblicitaria, poco gradita dalla stampa: nessuna delle tre dive infatti si recherà in Germania.

Nel Fondo Mario Canale, di recente acquisizione, ritroviamo l’attrice negli anni ottanta e poi all’inizio del nuovo millennio con diverse interviste: invecchiata ma sempre con il suo fascino e l’immancabile sigaretta in bocca.