La tragedia di Gorla 80 anni dopo"Una tragedia insensata, inimmaginabile, immane". Così il presidente Mattarella ha ricordato i bombardamenti di 80 anni fa 15 Ottobre 2024 PRIMO PIANO Il 20 ottobre 1944 gli aerei alleati sganciarono su Gorla, quartiere della periferia milanese, 342 bombe colpendo la scuola elementare Francesco Crispi causando la morte di 184 bambini, 14 insegnanti, la direttrice della scuola e 4 bidelli.Si trattò di una tragedia immane, abbattutasi su una città già profondamente colpita nel corso di quattro anni di guerra.Tre anni dopo, alla presenza del sindaco di Milano Antonio Greppi e del presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini, venne inaugurato il monumento che ricorda la tragedia, monumento dove si è recato Sergio Matterella ad omaggiare i Piccoli martiri di Gorla: “Una tragedia insensata, inimmaginabile, immane. Indimenticabile per chiunque, non solo per voi, perché il dolore non si dimentica“, ha detto il Presidente. Come hanno fatto notare i parenti delle vittime, è stata la prima volta che un capo dello Stato ha preso parte a queste celebrazioni, celebrazioni che continueranno fino al 20 ottobre ottantesimo anniversario dei bombardamenti.Dall'archivioEffetti delle incursioni aeree inglesi su Milano, Torino, e Alessandria, 1940Documentazione del bombardamento aereo di Genova e Milano", 1942Milano dopo gli ultimi terroristici bombardamenti, 1943Milano - Lo scempio dei 'Liberatori' sulla scuola Francesco Crispi di Gorla, 1944La ricostruzione del teatro "La Scala" colpito dai bombardamenti, 1944I danni dei bombardamenti nell'Italia settentrionale, 1945
Timeline Il bombardamento dell’Abbazia di Montecassino Il 15 febbraio del 1944, dopo giorni di bombardamenti, l'Abbazia di Montecassino fu rasa al suolo
PRIMO PIANO 6 luglio 1944, bombe su Dalmine. Un’iniziativa in memoria I bombardamenti alleati mettono in ginocchio le acciaierie Dalmine
Polvere d'Archivio / Timeline Quando il Luce dimenticò il Duce: i Cinegiornali Badogliani Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo sfiducia Mussolini. Inizialmente anche l'Istituto Luce sembra adeguarsi