Marcia su Roma e dintorni, una galleria fotografica di quei giorni28 ottobre 1922. I fascisti marciano su Roma, Vittorio Emanuele III da il via libera a Mussolini. Iniziano 20 anni di dittatura 24 Ottobre 2024 Anniversari / Timeline È il 28 ottobre del 1922, quando un gruppo poco organizzato di fascisti marcia sulla capitale rivendicando la guida del governo. Quella data sancirà la fine dello stato liberale, l’inizio della dittatura fascista nonché la dabbenaggine di Vittorio Emanuele III, complice di Mussolini e come lui, insieme alla monarchia tutta, travolto dalla fine del fascismo.Ricordiamo l’evento con le foto coeve tratte dal Fondo Pastorel e con le parole dell’allora deputato autonomista Emilio Lussu tratte dal suo celebre libro Marcia su Roma e dintorni. Marcia su Roma, Mussolini con i quadrumviri alla Porta del Popolo Marcia su Roma, una colonna fascista percorre il Ponte Salario Marcia su Roma, Mussolini, De Vecchi, Bianchi su un palco Marcia su Roma, Mussolini con i quadrumviri sfila in una via di Roma tra le camicie nere Marcia su Roma, Mussolini a Piazza del popolo Fascisti nel saluto romano a bordo di un'automobile Marcia su Roma, folla in strada assiste ad un rogo di mobili e carta Marcia su Roma, Mussolini in camicia nera fra i quadriumviri Marcia su Roma, le camicie nere sfilano in piazza Venezia sollevando il braccio nel saluto fascista Marcia su Roma, gruppo di squadristi in cammino: le camicie nere indossano l'elmetto, alcuni stringono i manganelli nelle mani Marcia su Roma, le camicie nere sfilano in piazza Venezia gremita di fascisti Marcia su Roma, camicie nere e militari pluridecorati sfilano in piazza Venezia Marcia su Roma, in una via cittadina ragazze donano fiori agli squadristi Marcia su Roma, un garibaldino in piedi su una carrozza ferma in piazza del Popolo Marcia su Roma, le camicie nere presidiano l'Hotel Savoia Marcia su Roma, le camicie nere presidiano l'ingresso del Quirinale Marcia su Roma, camicie nere a bordo di un'automobile Marcia su Roma, l'ingresso di un'automobile, con Mussolini a bordo, nel cortile del Quirinale. Le camicie nere presidiano l'ingresso del palazzo Marcia su Roma, Mussolini, De Bono, de Vecchi, sfilano in una strada tra le camicie nere Marcia su Roma, Mussolini, capo del governo, lascia il Vittoriano con i suoi ministri “Che era questa benedetta marcia su Roma? Le idee non erano chiare … Lo stesso Mussolini non aveva idee molto precise. Egli, in una intervista celebre dell’11 agosto, aveva detto: ‘Questa marcia su Roma è strategicamente possibile, attraverso le tre grandi direttrici: costiera adriatica, costiera tirrenica e valle del Tevere’. Il che, come ognuno può controllare sulla carta, è un bel pasticcio“.“Mussolini prende il treno a Napoli, traversa Roma e si confina a Milano. Milano sta dalla parte opposta, a 600 chilometri da Roma. Se fosse rimasto a Napoli, sarebbe stato più vicino. Originale ubicazione di combattimento. Anche con la strategia moderna, 600 chilometri di distanza dal grosso che si batte sono effettivamente molti. Ma, in compenso, Milano ha il vantaggio di essere a pochi chilometri dalla frontiera Svizzera“.“Il 28 lo stato d’assedio è proclamato in tutta Italia. Le prime istruzioni telegrafiche del governo sono chiare: ‘Arresto, con qualunque mezzo, di tutti i capi fascisti’. Alle ore 12,40 dello stesso giorno 28, l’Agenzia Stefani comunica: ‘Lo stato d’assedio è revocato’… Che cosa è mai avvenuto? Semplicemente questo. L’onorevole Facta si è presentato al re per la firma del decreto di stato d’assedio, insieme deciso. Il re ha risposto: “È impossibile, io non posso firmare un decreto simile”. L’onorevole Facta ha insistito rispettosamente. Invano“.“Desidero” dirà più tardi il re all’onorevole De Vecchi “che gli italiani sappiano che io solo non ho voluto firmare il decreto di stato d’assedio”. “Viva il re!” gridano i fascisti. La direzione del partito liberale sente il dovere di non perdere tempo: lancia un proclama al paese ed esalta la saggezza del sovrano. L’esercito rientra nelle caserme. Il 29, Mussolini riceve dal re l’invito telegrafico di formare il ministero. Parte da Milano, in treno, e arriva a Roma il giorno dopo. Roma è in festa. Sventolano bandiere tricolori e si formano cortei. Il quartiere popolare di San Lorenzo non partecipa alla gioia dei burocrati. Si ribella alle parole dei capi e agli ordini del giorno dei partiti organizzati e si prepara a difendersi. Più tardi un pugno di eroi si farà uccidere sulle barricate“.“Il re è al balcone. Al suo fianco sono la famiglia reale e Mussolini in camicia nera. «Viva il re!» acclamano, per ore, le camicie nere. «Viva il re!» «Ma è il re dunque che ha fatto la marcia su Roma?» commenta il popolino”.Vai alla timelineAnniversari della Marcia su RomaIl III° anniversario della “Marcia su Roma” solennemente celebrata a Milano, 1925Commemorazione della Marcia su Roma, 1929A Roma celebrazione della Marcia su Roma, 1930I Sansepolcristi radunatisi nell’Urbe per la celebrazione della marcia su Roma sono ricevuti da Mussolini, 1934Annuale della marcia su Roma a Tripoli, 1935Manifestazioni a Mogadiscio per l’annuale della marcia su Roma, 1936Celebrazione dell’annuale della Marcia su Roma alla presenza del generalissimo Franco, 1938XVII Annuale della Marcia su Roma, 1939L’Albania Fascista ha celebrato l’Annuale della Marcia su Roma,Il XXII annuale della marcia su Roma. Quartier Generale, 1944
Timeline I fascisti a Napoli: il 24 ottobre si prepara la marcia su Roma Il 24 ottobre un'adunata fascista a Napoli prepara la marcia su Roma
PRIMO PIANO ‘Marcia su Roma’ di Mark Cousins disseziona ‘A noi!’ Presentato come Evento Speciale Fuori Concorso e film d’apertura della XIX edizione delle Giornate degli Autori
Timeline La parabola di Mussolini: dalla marcia su Roma a piazzale Loreto Bloccato mentre tenta di fuggire in Svizzera, Benito Mussolini viene giustiziato a Giulino