Mariangela Melato
Nel 1986, dopo aver interpretato il film di Lina Wertmüller Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico, Mariangela Melato rilascia una breve intervista a Mario Canale. Sono cinque minuti durante i quali l'attrice, nata a Milano il 19 settembre del 1941, parla del personaggio che interpreta, del rapporto con la regista e con il suo partner sul set, Michele Placido, del ruolo della donne ed infine del cinema italiano: "è indiscutibile che a Lina debbo moltissimo ... la possibilità di scrivermi dei personaggi molto diversi di quelli che in genere si fanno nel cinema italiano, per le donne. Non voglio fare un discorso femminista o femminile, ma è vero, una donna che fa l'attrice in Italia, ha un po' una vita difficile, perché non ci sono tanti ruoli. Lei non solo ne scrive e ne ha scritti per me, ma sono ruoli particolari, non banalmente italiani, non sono ruoli da commedia all'italiana né da film di genere".
Mariangela Melato in 22 scatti ancora inediti sul portale dell'Archivio Luce






















Il primo cinegiornale presente in Archivio in cui compare Mariangela Melato è del 1971: si tratta della presentazione dell'Orlando furioso televisivo per la regia di Luca Ronconi, nel quale l'attrice milanese interpreterà il ruolo di Olimpia. Ha già alle spalle diversi film interpretati, alcuni di grande successo come Per grazia ricevuta, La classe operaia va in paradiso e Mimì metallurgico ferito nell'onore.
Nel 1972 viene diretta da Vittorio De Sica in Lo chiameremo Andrea, accanto a Nino Manfredi. In quell'anno sono diversi i servizi in cui compare la Melato: è presente all'assegnazione dei Nastri d'Argento, e a Cinecittà per le prime riprese dell'Orlando televisivo. Nel 1974 la troviamo insieme a Renzo Arbore a una sfilata di pellicce; nel 1977 è alla prima del film Il gatto, nel quale, diretta da Luigi Comencini, è protagonista insieme a Ugo Tognazzi. Gli ultimi cinegiornali con la sua presenza sono del 1984: riceve in Campidoglio due premi, quello intitolato a Vittorio De Sica e quello chiamato Personalità europea.
Tra i molti riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera ci sono sei David di Danatello, cinque nastri d'argento e due globi d'oro.