Quei due – Edda e Galeazzo Ciano

Attualità, di redazione, 11 Novembre 2022

Con Quei due (girato interamente negli Studi di Cinecittà e impreziosito dagli straordinari materiali di repertorio dell’Archivio Luce, insieme ad altri importanti fondi) la regista e sceneggiatrice romana porta sul grande schermo la contraddittoria e intensa vita insieme di Edda Mussolini e suo marito Galeazzo Ciano, interpretati da Simone Liberati e Silvia D’Amico. Edda e Galeazzo Ciano sono due personaggi del secolo scorso che non hanno fatto la storia ma l'hanno percorsa grazie ai privilegi della loro posizione. La coppia è passata da mondanità e tradimenti a incarichi politici ed enormi responsabilità fino a una tragica fine.

Giocando in un teatro di Cinecittà con la scenografia e i costumi contaminati dall’attualità, Quei due mette in scena due rampolli del ‘900 alle prese con il regime che li fa protagonisti. Edda e Galeazzo si raccontano senza pudore e viaggiano nei labirinti di una storia cupa, lui con le battute dei suoi diari e lei con le dichiarazioni fatte in una intervista di molti anni fa.

“La scelta è stata quella di non usare testi che non provengano direttamente dai due protagonisti che raccontano e si raccontano – ha dichiarato la regista Wilma Labate - Ogni parola e ogni espressione della ‘sceneggiatura’ sono di Edda e Galeazzo, tratte dai Diari, dalle interviste, dagli articoli da essi consegnati alla Storia. Quel che si sente dire è diretta espressione dei protagonisti che sono in campo come sul palco e in rapporto continuo con i preziosi filmati dell’Archivio Luce. La macchina si muove per il teatro, tra scenografia e costumi contaminati dal presente, mentre insegue due giovani lanciati all'attenzione del mondo, dall'incarico diplomatico in Cina fino al conferimento a Galeazzo del Ministero degli Esteri. Piccoli effetti di cinema e una luce che racconta i corpi, accompagnano gli assurdi aspetti di una vita votata al fascismo e portano dentro al teatro il senso di potere che li travolgerà. Un modo attraverso il quale leggere la storia e al tempo stesso comprenderla”.

Quei due è scritto da Beppe Attene e Wilma Labate, con la fotografia di Daniele Ciprì, le musiche di Riccardo Giagni, il montaggio di Patrizia Penzo, le scenografie di Valeria Zamagni e i costumi di Metella Raboni. Le parole di Galeazzo Ciano sono tratte da Diari 1937-1943, e dai volumi di Giordano Bruno Guerri Galeazzo Ciano, Una vitaGaleazzo Ciano e Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo, e da Ciano. L’ombra di Mussolini di Ray Moseley, oltre che da interventi parlamentari. Le parole di Edda provengono dai libri La mia vita di Edda Ciano e Domenico Oliveri, e La mia testimonianza.

Il nuovo film di Wilma Labate mette in scena la storia di Edda Mussolini e Galeazzo Ciano, i due rampolli alle prese con il regime che li fece diventare protagonisti. In anteprima il 14 novembre a Roma al cinema Greenwich ad inaugurare il XXVI Tertio Millennio Film Fest

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