Sergio Citti il cinema e Pasolini

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 30 Maggio 2023

Il vero cinema è quando tu riesci a raccontare quello che tu credi che non è niente, invece è tutto

Il 30 maggio del 1933 nasceva Sergio Citti, regista e sceneggiatore il cui nome è legato strettamente a quello di Pier Paolo Pasolini: "Io penso che tutte le persone che amano Pasolini ne parlano il meno possibile: Elsa Morante non ne parlava, Attilio Bertolucci pure. È giusto parlarne ma ci sono persone che ne parlano perché si mettono un fiore all'occhiello, ma ne parlano buttando ancora più terra sopra Pasolini".

Il regista lo scelse come una sorta di consulente per il mondo delle borgate. In questa intervista rilasciata a Donatella Baglivo negli anni Novanta racconta il primo incontro con Pasolini, dei discorsi complicati dello scrittore che lui non capiva immediatamente ma sentiva che gli entravano dentro, che erano discorsi giusti e che gli sarebbero serviti: "Ho conosciuto Pasolini quando avevo 18 anni e avevo il modo di pensare totalmente differente. Invece parlando con questa persona ho capito che si può vedere anche in un altro modo, si vedono le cose in un altro sistema, c'è sempre un'altra cosa. La verità dove sta? Mah. Però c'è una verità. Parlando con Pasolini ho cercato di capire dove sta. Poi non la troverò mai però cerco di capire dove sta".

Poi parla delle prime esperienze nel mondo del cinema: "Il cinema, questo lavoro, lo facevo per guadagnare soldi, non credevo e non credo ancora oggi che il cinema sia un discorso serio". Gli incontri con i protagonisti dalla Magnani e Totò, da Orson Welles a Silvana Mangano: "L'unica donna di cui Pier Paolo avrebbe potuto innamorarsi. Per lui era una donna straordinaria".

Presentazione del film di Sergio Citti Il minestrone

Cinema italiano film Pier Paolo Pasolini Sergio Citti
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