Settembre, si torna a scuola

Si avvicina l'autunno, cadono le foglie, si torna a scuola

È una tradizione che iniziata negli anni trenta persiste ancora oggi: i mezzi di informazione quando ricominciano le scuole dedicano all’evento diversi servizi. Una volta erano i cinegiornali, oggi i telegiornali.

Non è ovviamente l’unica differenza: fino agli anni ottanta le scuole iniziavano a ottobre, ora a metà settembre gli studenti sono già tutti in aula.

Il primo servizio presente in archivio è del 1935. Il tono è quello pomposo tipico dell’epoca: “Centomila bimbi dell’urbe hanno iniziato le scuole con schietto e disciplinato entusiasmo“, ci comunica lo speaker del Giornale Luce.

Stessa enfasi e figli illustri nel servizio del 1937, dove vediamo sui banchi di scuola i figli piccoli Galeazzo Ciano e Giuseppe Bottai.

Molto interessante il cinegiornale del novembre 1943. È cambiato tutto, la guerra divampa, Mussolini è caduto e risorto con la Repubblica Sociale Italiana. La riapertura delle scuole è annuciata come sintomo che invece le cose sono tornate alla normalità: “Si riaprono le scuole. Nessun segno più chiaro e più gradito di questo che la vita ha ripreso la sua piena normalità” prova a tranquillizzare il Giornale Luce.

Inizi di anno scolastico dagli anni trenta agli anni settanta

Per trovare un nuovo servizio sul ritorno a scuola dobbiamo aspettare il 1948 e la situazione è ancora drammaticamente segnata dalla guerra da poco conclusa. La Settimana Incom ci annuncia che molti edifici sono ancora occupati dagli sfollati.

Un Caleidoscopio Ciac del 1960 mette l’accento su un problema che si ripete annualmente in concomitanza con la riapertuta delle scuole, quello dell’acquisto dei libri di testo.

Decisamente più critico il Sette G del 1974 che insiste molto sui problemi della scuola in Italia causati essenzialmente dall’aumento della popolazione, dai costi elevati e dalla cronica mancanza di edifici ed aule.

Ottobre 1954, davanti al liceo Mamiani di Roma il tradizionale mercatino di libri usati