Adriano Celentano, re del rock e imperatore del twist

Compie gli anni Adriano Celentano, il molleggiato di successo

Adriano Celentano, una carriera costellata di grandi soddisfazioni. Un successo sostanzialmente immediato ma non accolto sempre benissimo dalla critica. In un servizio del 1962, introducendo il suo arrivo su un palco, il giornalista della Settimana Incom, così commentava: “Ma il peggio deve ancora venire. Eccolo che arriva, lui il re del rock, proclamato ora imperatore del twist, Adriano Celentano“. Per concludere: “Certo Darwin aveva torto marcio quando affermava che l’uomo discende dalle scimmie. Se avesse visto Celentano avrebbe modificato la sua teoria sostenendo che è la scimmia che discende dall’uomo“.

Dai primi anni Sessanta, cui risalgono questi servizi, Celentano ha continuato ad ottenere successi. Canzoni come Il ragazzo della via Gluck, Azzurro, Una carezza in un pugno, Il tuo bacio è come un rock, Si è spento il sole, Storia d’amore e La storia di Serafino sono entrate nell’immaginario collettivo di molti italiani, come alcuni film da lui interpretati, due dei quali, Bluff nel 1976 e Mani di velluto nel 1980, gli valsero il David di Donatello come migliore attore protagonista.

Un capitolo a parte gli spettacoli televisivi, soprattutto quelli che a cavallo tra fine Novecento e inizio anni Duemila lo hanno riportato al centro dell’attenzione scatenando moltissime polemiche: Francamente me ne infischio del 1999 e 125 milioni di caz..te del 2001 andati in onda su Rai 1 con un clamoroso successo di ascolti.