Giorgio Gaber, Milano e gli amici

Le ballate di Giorgio Gaber che il 25 gennaio festeggiava il suo compleanno

Giorgio Gaber negli anni Sessanta non era ancora il cantautore famoso per il teatro canzone, con il quale ha portato in giro per l’Italia negli anni Settanta e Ottanta i suoi spettacoli più famosi da Il signor G a Far finta di essere sani, da Libertà obbligatoria a Polli di allevamento. Ma era un artista già affermato: nel 1960 è alla consegna del Premio Stracortina e l’anno successivo è tra gli ospiti d’onore a una personale del pittore Giancarlo Cazzaniga. È con Celentano quando questi decide di autoprodursi i dischi e lo “accusano” di essere responsabile di una nuova acconciatura femminile di capelli.

Pochi i servizi presenti in archivio dei decenni successivi: nel 1974 Gaber, il cui look è molto cambiato rispetto al decennio precedente, è ospite di una scuola nell’ambito di un programma educativo pensato dal preside dell’Istituto e si esibisce in uno dei suoi pezzi più conosciuti, La libertà. Nel 1981 invece lo troviamo alla presentazione del film di Sergio Citti Il minestrone di cui è uno dei protagonisti.

Nel Fondo Canale troviamo una sua intervista del 1991, a proposito della sua interpretazione del film Rossini! Rossini! di Mario Monicelli.

Curiosamente sono pochissimi, due al momento, i servizi fotografici presenti in archivio. In uno di questi, del Fondo Dial, il cantante milanese è con Ombretta Colli, da poco sua moglie.