Enzo Jannacci, medico, cantante, attore

Ferreri ti insegna tanto, poi gli ero simpatico, non costavo niente. Jannacci si racconta attore

Un medico cantante o un cantante medico? Dilemma vecchio quando si parla di Enzo Jannacci. Quello che in molti non sanno però è che Jannacci è stato anche un attore, cimentandosi in una decina di ruoli, a partire da La vita agra, diretto da Carlo Lizzani nel 1964 a La bellezza del somaro, del 2010 per la regia di Sergio Castellitto, passando per L’udienza di Marco Ferreri del 1972. Proprio di questa esperienza il cantautore milanese parla nell’intervista che nel 2007 rilascia a Mario Canale: “È un’esperienza magnifica perché Ferreri ti insegna tanto, poi gli ero simpatico, non costavo niente; la Cardinale era molto divertente, molto bella. Però mi dava del lei“. Tra il serio e il faceto, come quasi sempre, inizia così a raccontare la sua esperienza sul set. Rispetto all’idea originale, Ferreri, che ricorda Jannacci, “mi chiamava Ridolini“, aveva allargato molto la storia e alla fine potevano venire fuori sei film. Di Tognazzi dice che in quel momento non aveva vissuto molto la vita e Gassman, che era e si sentiva già grande attore, se lo mettevi alle strette, era molto simpatico.

Nella parte conclusiva Jannacci esprime tutta la sua ammirazione per il suo amico Giorgio Gaber, “un gigante“, ma nel mondo un po’ settario del teatro “non gli hanno mai perdonato di aver fatto canzonette.