Antonello Venditti tra ricordi e nostalgia
Antonello Venditti compie oggi 75 anni. L'intervista di apertura fa parte di uno speciale realizzato nel 2013 nel primo anniversario della scomparsa di Lucio Dalla. Dopo aver omaggiato il collega e l'amico, Venditti si lascia andare ai ricordi non senza un pizzico di nostalgia: "C'era un'idea della vita che univa la riflessione, il cazzeggio e l'arte in modo sublime. E poi tutto dentro un'Italia che si muoveva, che cambiava, dove esistevano gli operai, esistevano i padroni, esisteva la politica e noi facevamo lo slalom con le idee attraverso le idee degli altri cercando anche di farle modificare. Diciamo che adesso si sono modificate un po' troppo e globalmente non ci stanno più le idee. Invece noi avevamo parecchie idee, sbagliate ma alcune ancora valide".
Antonello Venditti tra gli anni Settanta e Ottanta in 12 scatti inediti sul portale dell’Archivio
Anche la musica, prosegue il cantautore romano, la si faceva e la si seguiva in maniera diversa: "L'ascolto della musica era completamente diverso perché si ascoltava veramente. Oggi la fruisci". Noi contestavamo le musicassette, cosa avremmo potuto degli MP3. "Non è che c'è rimpianto, ogni età trova i suoi mezzi, ogni arte alla fine riesce in qualche modo a uscire".
Infine un ricordo dell'estate del 1973 in cui "Io con De Andrè, De Gregori, Dalla, Renato Zero, Baglioni, forse Cocciante girammo tutti i locali da Rimini a Pescara. Non saremmo mai sopravvissuti, né economicamente né artisticamente" se le balere non si fossero convertite al cantautoresimo.