Ecco la radio!

Nel centenario della prima trasmissione radiofonica in Italia un documentario del 1940 ci racconta la storia dei primi anni della radio

Panorama di una giornata radiofonica realizzata con il concorso degli artisti, dei maestri e delle orchestre dell’EIAR. La celebrazione della radio con tutti i personaggi che l’hanno resa grande e famosa

La nascita della radio si fa risalire a fine Ottocento, ma è solo dagli anni Venti del Novecento che essa inizia ad affermarsi come mezzo di comunicazione di massa. In Italia la prima trasmissione radiofonica fu mandata in onda il 6 ottobre 1924.

Nel 1940 è quindi ancora uno strumento relativamente giovane. Ha bisogno di farsi conoscere e di farsi amare. Ecco la radio serve a questo. Si tratta di un cortometraggio musicale che illustra la giornata tipo in radio dal primo notiziario del mattino via via fino a tutte le rubriche che accompagnavano nel 1940 la giornata di chi poteva disporre dell’apparecchio radiofonico.

Presenti diversi numeri musicali con interpreti di eccezione quali Nunzio Filogamo, Cinico Angelini, Pippo Barsizza e il Trio Lescano, solo per citarne alcuni tra i più famosi.

Un documento moderno, a suo modo ironico, senza rinunciare alla propaganda e ai luoghi comuni: le donne sono galline, o comunque stanno troppo davanti alla toilette, e i “negri” sono cannibali.

La radio ci accompagna sempre e da sempre anche nelle situazioni più impensate

La radio ci può sposare, se stiamo combattendo in Grecia; ci distrae se siamo in un penitenziario minorile a Portici; ci può dare notizie del nostro paese se siamo in Libia.

La radio informa da ogni parte del mondo e arriva in ogni parte del mondo. Le antenne della radio sono enormi, e a volte possono anche avere forme consone all’emittente che le usa, come quelle di Radio Vaticana a forma di croce.

È importante avere una radio