Luigi Proietti, in arte Gigi

Il 2 novembre del 2020, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, usciva di scena Gigi Proietti

Il 2 novembre del 2020, il giorno dei morti nonché quello del suo ottantesimo compleanno, se ne andava Gigi Proietti. Una coincidenza abbastanza rara di cui probabilmente avrebbe riso lui per primo, tirando fuori una gag delle sue che tanto divertivano il pubblico.

Da Se permettete parliamo di donne, di Ettore Scola, del 1964 a Pinocchio di Matteo Garrone del 2019, sono molti i film ai quali Gigi Proietti ha preso parte. Se la sua innata simpatia ci fa venire in mente subito commedie, in realtà l’attore romano è stato capace di calarsi perfettamente anche in ruoli drammatici.

Del 1964 è anche il primo cinegiornale custodito in Archivio, quando Proietti prende parte, tra il pubblico, a una delle tante premiazioni che si alternavano durante gli anni Sessanta. Nel 1968 lo troviamo a teatro interprete di Nella giungla delle città di Bertolt Brecht. Nel 1972 interpreta Meo Patacca mentre nel 1977 è al Teatro Tenda a Roma con quello che resta uno dei suoi spettacoli più famosi, A me gli occhi please.

Gigi Proietti negli anni Ottanta in una serie di scatti di Rocco Trabucco

Accanto a cinema e teatro la televisione gli ha permesso di entrare nella case di tutti gli italiani. Tra i moltissimi titoli vogliamo ricordare Il maresciallo Rocca, che lo vide impegnato dal 1996 al 2008 e Una pallottola nel cuore, la cui terza stagione è andata in onda solo due anni fa, nel quale interpreta il ruolo di un giornalista del quotidiano Il Messagero che vive da anni con un proiettile nel cuore, proprio quel cuore che l’ha tradito il giorno del suo ottantesimo compleanno.