Napoli, questa sconosciuta, 1951

Napoli festeggia 2500 anni. Domenico Paolella ce ne offre uno spaccato diverso dai toni oleografici che spesso la contraddistinguono

Napoli compie 2500 anni. Convenzionalmente si fa risalire la nascita della città al 21 dicembre del 475 A.C., ossia al solstizio d’inverno quando la città si scisse da Parthenope, ora inglobata nel capoluogo campano. La storia di Napoli è lunga e complessa. Incrocio di più civiltà, ha fatto di questa sua diversità la sua ricchezza.

Città devota e realistica, avvezza da secoli a capire la vita, Napoli, a partire dal Medioevo, fu uno dei centri più popolosi d’Europa. Una ruga la percorre tutta, Spaccanapoli. Sopra vi ridono i panni stesi con una teleferica di prima che le teleferiche fossero inventate.
Paiono tutti dilettosi, fantastici i mestieri con cui si sbarca il lunario. C’è stata, all’indomani della Liberazione, una Napoli milionaria che si è guarita da quella febbre tornando Napoli Napoli“.

Con queste parole si apre il breve documentario di Domenico Paolella che nel 1951 descrive una città forse minore ma sicuramente diversa da quella stereotipata ed oleografica che appare in molti reportage sul capoluogo campano. Una Napoli comunque altrettanto bella e a suo modo pittoresca.

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