Addio a Paolo Taviani
"Noi diciamo sempre: abbiamo cominciato questo mestiere amando e adorando il cinema. Dopo tanti anni che lo stiamo facendo lo amiamo più di quando abbiamo cominciato. Se riusciamo a comunicare questa cosa il film è riuscito".
Così nel 1987 Paolo Taviani, scomparso ieri a Roma, che insieme al fratello Vittorio ha dato un'impronta importante al cinema italiano. La loro carriera si è sempre sviluppata in simbiosi. L'unico film girato da Paolo da solo è Leonora addio, del 2022, quattro anni dopo la scomparsa di Vittorio.
I fratelli Taviani nell'Archivio Luce - una selezione
di Paolo e Vittorio Taviani
Paolo e Vittorio Taviani
arrivano a Cinecittà
Luisa SanFelice
Good Morning Babylonia
sul film Fiorile
Paolo e Vittorio Taviani
La carriera cinematografica dei due fratelli iniziò collaborando con Joris Ivens alla realizzazione del documentario L'Italia non è un paese povero, un capolavoro a lungo censurato. Da lì l’avvio di una carriera lunga, come registi e sceneggiatori durante la quale avrebbero firmato decine di film che hanno fatto la storia del cinema italiano tra i quali Padre Padrone, Palma d'oro al Festival di Cannes 1977, La notte di San Lorenzo, Gran Premio speciale della giuria al Festival di Cannes 1982, Cesare deve morire, Orso d'oro al Festival di Berlino 2012.