Ricordando Luciano Ricceri

Addio allo scenografo di Ettore Scola. Il 1 febbraio 2020 è mortoLuciano Ricceri

L’intervista in apertura l’ha raccolta Mario Canale sul set de Il viaggio di Capitan Fracassa: Luciano Ricceri e Paolo Biagetti si diffondono sulle tecniche utilizzate per la realizzazione del film di Scola. Nel servizio completo è possibile vedere il set e apprezzare il lavoro dei due sceneggiatori.

Chi ama e conosce il cinema e la televisione si sarà sicuramente imbattuto nei lavori di Luciano Ricceri, magari senza conoscerne il nome. Nato a Roma il 26 aprile del 1940 e scomparso lo scorso 1 febbraio, Ricceri ha firmato le scenografie di film importantissimi, lavorando soprattutto con Ettore Scola: Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), Trevico-Torino (viaggio nel Fiat-Nam), C’eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi, Una giornata particolare, La famiglia. E poi la trilogia di film con Massimo Troisi: Splendor, Che ora è? e Il viaggio di Capitan Fracassa. E gli ultimi: Concorrenza sleale, Gente di Roma e Che strano chiamarsi Federico, su Federico Fellini, che aveva affiancato in Giulietta degli spiriti.

Molti altri film sono nati sulle scenografie di Luciano Ricceri: con Dino Risi: Il tigre, Vedo nudo, Telefoni bianchi, e Caro papà; con Giuliano Montaldo Gli occhiali d’oro e soprattuto il Marco Polo televisivo del 1982, con scenografie competamente costruite in studio; con Liliana Cavani Interno Berlinese.

Molti anche i lavori per la televisione: Odissea, Un medico in famiglia, La piovra 10, Il giovane Montalbano, I delitti del BarLume, Il commissario Montalbano e l’ultimo, del 2018, La mossa del cavallo, tratto sempre da un libro di Andrea Camilleri.