Rodolfo Sonego, lo sceneggiatore della commedia all’italiana'Quello che io raccontavo gli amici, le cose che vedevo, i personaggi, i caratteri tipici li ho fatti poi nel cinema'. Un ricordo di Rodolfo Sonego a 25 anni dalla scomparsa 14 Ottobre 2025 Timeline Nato a Belluno nel 1921 Rodolfo Sonego, di cui il 15 ottobre del 2025 ricorrono i 25 anni dalla scomparsa, è stato uno dei grandi sceneggiatori della commedia all’italiana: “Il mio proposito non è stato mai quello di lavorare per far ridere, non è stato qualche cosa di costruito di progettato di pensato. Perché quando io raccontavo della vita raccontavo le mie avventure o quelle degli amici, le raccontavo in quel modo lì, perché mi sembrava che fosse un po’ indecente e privo di pudore il raccontare drammaticamente”.In questa intervista risalente agli anni Novanta del secolo scorso e contenuta nel fondo di Mario Canale, Sonego si racconta così: “Io ho raccontato nei film quello che praticamente raccontavo agli amici. Noi vivevamo nel dopoguerra qui a Roma, in gruppi, ci vedevamo nelle trattorie, nelle osterie. Avevamo problemi di denaro, ma noi stavamo sempre insieme. E quello che io raccontavo gli amici, le cose che vedevo, i personaggi, i caratteri tipici li ho fatti poi nel cinema. Io non è che ho che ho avuto dei modelli letterari tali da poter dire seguo questo modello perché l?Italia non aveva una letteratura. Noi cerchiamo di convincerci abbiamo una letteratura ma non l’abbiamo mai avuta“.Sonego parla poi della commedia all’italiana: “Quando un film in qualche modo faceva ridere, quando c’era dell’umorismo doveva appartenere a un genere minore. Il film importante, il film d’arte, doveva essere un film drammatico“. Nell’arco della sua carriera Sonego ha sceneggiato un’ottantina di film. Il primo lo firma nel 1946, Pian delle stelle, di Giorgio Ferroni, per il quale scriverà anche i successivi tre lavori. L’ultimo esce postumo nel 2003, Il quaderno della spesa, di Tonino Cervi.Molti di film scritti da lui furono interpretati da Alberto Sordi, per il quale sceneggiò anche tutti i lavori che l’attore romano diresse da Un italiano in America del 1967 a Incontri proibiti del 1998.Tra gli altri suoi lavori vanno segnalati Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani del 1951, Il vigile di Luigi Zampa del 1960, Una vita difficile di Dino Risi del 1961, Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy del 1971, Lo scopone scientifico, di Luigi Comencini del 1971 e Troppo forte di Carlo Verdone del 1986.Vai alla timelineDall'archivioIl premio stampa estera per il miglior film italiano nel 1960 è assegnato a 'Rocco e i suoi fratelli, 1961Roma: Parte per Rio Alberto Sordi, 1964Galà d'autunno a Saint Vincent per l'anteprima mondiale di un film, 1972Rodolfo Sonego nell'Archivio fotografico
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