Vittorio Gassman, il mattatore

“Dai, Robe’! Che ti frega della tristezza? Lo sai qual è l’età più bella? Te lo dico io qual è: è quella che uno ha. Fino a quando schiatta… si capisce“.

Così Bruno Cortona/Vittorio Gassman a Roberto Mariani/Jean-Louis Trintignant in quello che è considerato uno dei suoi capolavori, Il sorpasso, firmato nel 1962 da Dino Risi, regista con il quale Gassman lavorò in una quindicina di film, dal primo, nel 1960, Il mattatore, tratto da uno spettacolo che l’attore aveva recitato in teatro e in televisione e a cui si deve il soprannome che da quel momento gli rimase legato, all’ultimo, Tolgo il disturbo, del 1990, passando per titoli che hanno fatto la storia del cinema italiano quali I mostri, In nome del popolo italiano e Profumo di donna.

Vittorio Gassman con Alberto Sordi e Dino De Laurentiis, 1960

Vittorio Gassman e Annamaria Ferrero alla mostra del cinema di Venezia, 1959

Annette Stroyberg bacia sulla guancia Vittorio Gassman mentre sono seduti nella platea del teatro dell'Opera, 1963

Vittorio Gassman sedutoa al tavolino di un bar legge L'Espresso, [1961?]

Vittorio Gassman nel camerino del circo Orfei tiene in mano la sua maschera, 1960

Vittorio Gassman posa nel terrazzo della sua casa, 1957

Vittorio Gassman legge un libro sulla scrivania della sua casa, 1957

Vittorio Gassman in abiti di scena durante le prove del Don Jack al teatro Quirino, [1958]

Vittorio Gassman, Carla Gravina e Mario Monicelli durante un cocktail, [1958]

Ritratto di Gassman mentre prova una parte, 1955

Alberto Moravia e Vittorio Gassman all'Universitu00e0 di Roma, 1956

Anna Magnani con Vittorio Gassman e Anna Maria Ferrero in occasione dell'anteprima del film La rosa tatuata, 1956

Vittorio Gassman con la madre Luisa Ambron al seggio elettorale, 1958

Vittorio Gassman ad una conferenza stampa all'hotel Regina a Roma, 1959

Vittorio Gassman e Anna Maria Ferrero nel camerino dell'attore al termine dello spettacolo Adelchi, 1960

Vittorio Gassman e la figlia Paola sulla pista dell'aeroporto di Fiumicino, 1961

Vicky Ludovisi e Vittorio Gassman sul set del film Audace colpo dei soliti ignoti, 1959

Annette Stroyberg e Vittorio Gassman in platea al teatro dell'Opera per la prima del film La steppa, 1963

Vittorio Gassman e Gina Lollobrigida seduti in platea mostrano i Nastri d'Argento appena ricevuti, 1963

Vittorio Gassman controlla l'allestimento del Teatro Viaggiante al parco dei Daini, 1960

Vittorio Gassman sul set del film I mostri, 1963

Vittorio Gassman e Sylva Koscina ripresi seduti al ristorante Il Fungo mentre fanno mostra del premio Il fungo d'oro, 1964

Vittorio Gassman, Cary Grant, Sophia Loren e Van Heflin alla serata del David di Donatello a Taormina, 1960

Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni sul set del film Fantasmi a Roma, 1960

Alberto Sordi e Vittorio Gassman ripresi sul set del film Una vita difficile. Il regista Dino Risi alla macchina da presa, 1961

Vittorio Gassman al teatro Eliseo di Roma durante la consegna del Premio Curcio assegnato a Giorgio Albertazzi, 1982

Vittorio Gassman ospite del programma televisivo Pronto Raffaella, 1984

Vittorio Gassman a Cinecittà sul set de I soliti ignoti vent'anni dopo, 1985

Vittorio Gassman con Milly Carlucci e Roberto Benigni vincitore del David di Donatello, 1998

Vittorio Gassman prende in braccio Roberto Benigni, vincitore del David di Donatello. Sullo sfondo Milly Carlucci, 1998

Vittorio Gassman durante lo spettacolo teatrale La nemica di Dario Niccodemi, 1943

Vittorio Gassman e Sandro Pallavicini sul palco ad un comizio del Partito Liberale, 1958

Alberto Sordi, con in mano la Grolla d'Oro, e Vittorio Gassman, 1958

Vicky Ludovisi, Vittorio Gassman e Renato Salvatori ripresi durante una scena del film L'audace colpo dei soliti ignoti, 1959

Vittorio Gassman in costume di scena, con la madre dopo aver recitato nell'Adelchi, 1960

Silvana Mangano e Vittorio Gassman al cocktail al Parco dei Daini, 1960

Amedeo Nazzari con la moglie, Irene Genna, e Vittorio Gassman alla prima del film Barabba al teatro dell'Opera, 1961

Il primo cinegiornale è del 1946, in cui Gassman è protagonista dell’adattamento teatrale di Rebecca al Quirino di Roma. Nel 1949 lo troviamo al festival di Venezia che firma autografi. Non si contano i premi che riceve: dal Nastro d’argento del 1959 per I soliti ignoti, alla doppietta del 1963, con Nastro e David di Donatello per Il Sorpasso.

È un divo, lo cercano per le più disparate ragioni e lui passa disinvoltamente dal fare, nel 1961, il testimonial per la Fiat 1300 con Ilaria Occhini, ad intervenire, l’anno successivo, a una tavola rotonda in cui si parla del cinema italiano.

Non mancano gli appuntamenti mondani: dalle prime dei film al matrimonio tra Fabrizio Capucci e Chaterine Spaak.

Il cinema lo impegna molto, ma il teatro resta la sua grande passione: nel 1966 porta in tournée negli Stati Uniti un’Antologia del teatro italiano; nel 1977 si esibisce nel teatro Tenda di Roma in un vero e proprio one man show.

Nel fondo di Mario Canale troviamo immagini relative ai lavori più recenti dell’attore, come La Famiglia che, nel 1987 gli valse il suo decimo David di Donatello, I soliti ignoti vent’anni dopo e I picari. E sempre tra i documenti di Mario Canale possiamo trovare le sequenze delle esequie di Vittorio Gassman.

Le donne hanno avuto un ruolo centrale nella vita di Gassman, dalle tre mogli Nora Ricci, Shelley Winters e Diletta D’Andrea, alle attrici Anna Maria Ferrero e Annette Strøyberg che tra il 1953 e il 1963 furono al suo fianco sia sul set che nella vita privata.

Vittorio Gassman, il mattatore

Dagli anni Quaranta ai Novanta, Gassman nell'archivio fotografico del Luce

Dall'archivio

Dagli anni Quaranta ai Novanta, Gassman nell'archivio fotografico del Luce

Dall'archivio

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