Frammenti di immagini femminiliLe donne, l'Archivio e l'8 marzo 07 Marzo 2019 Polvere d'Archivio È possibile ricostruire il volto della donna italiana nel Novecento usando come tessere del mosaico i frammenti presenti nell’Archivio Storico dell’Istituto Luce?In un Archivio dalla visuale prettamente maschile non è così immediato individuare le donne come soggetto della narrazione.Da una propaganda fascista, che relega le donne alla funzione di madri e mogli, sì forti e combattive ma allo stesso tempo sottomesse all’autorità maschile, si passa ai cinegiornali dell’Italia nel dopoguerra dove il loro ruolo viene spesso sminuito da commenti pieni di doppi sensi e di stereotipi, volti ad arginare le spinte di emancipazione.Dagli anni Venti agli anni Ottanta come cambia la rappresentazione della donna Una signorina a bordo di un motor scooter a Roma, 1920 Spazzine al lavoro in una strada cittadina, 1920 Quattro donne in abiti tradizionali posano davanti alla fonte di piazzetta Funtanella, 1928 Gruppo di donne sarde, in abiti tradizionali di Aggius, fila e tesse in un rustico cortile, 1928 Tre partecipanti, due uomini e una donna, alla Sei giorni internazionale motociclistica posano, in attesa della partenza, sulla pista di Merano, 1931 La giornata della madre e del fanciullo a Roma: le madri più prolifiche d'Italia visitano la mostra della Rivoluzione Fascista, 1933 Una donna prepara dei cioccolatini seduta ad un tavolo di marmo durante una gara, 1941 Giovani donne stirano durante una gara dei Prelittoriali del lavoro, 1941 Una centralinista colta mentre risponde al telefono, 1941 Una ragazza appena assunta dall'ATAG stacca i biglietti a bordo di un tram, 1942 Due giovani donne prestano giuramento come magistrate, 1957 Una suora alla guida di un'automobile decappottabile con accanto l'istruttrice di scuola guida, 1961 Un donna tunisina mentre lavora al telaio, 1974 Manifestazione per la giornata internazionale delle donne a Roma, 1977 Manifestazione per la giornata internazionale delle donne a Roma, 1977 Manifestazione per la giornata internazionale delle donne a Roma, 1977 Manifestazione per la giornata internazionale delle donne a Roma, 1977 Una giovane donna di colore seduta nella platea di un cinema di Roma, 1981 Decostruire un cinegiornale di propaganda costituisce il tentativo di spingere lo sguardo oltre l’inquadratura, oltre il sonoro pieno di preconcetti, cercando di soffermarsi sul significato dell’immagine. Questa operazione induce a pensare che le urla delle donne che scendono in piazza a manifestare negli anni ’70 siano le stesse che si avvertono silenziose nelle fabbriche e nei campi: una milizia di donne orgogliose, protagoniste di una mobilitazione civile per una Patria che le aveva private dell’identità, donne che, al di là dei loro ideali, erano spinte dal desiderio comune di ottenere un ruolo attivo nella società. Immagini femminili presenti nell’ Archivio Luce, che dovrebbero far parte della memoria collettiva senza filtri o censure, da scoprire, mostrare e valorizzare.Questa è l’analisi che Serenella Scuri, che ha curato la realizzazione del video per la Redazione dell’Archivio, ha compiuto al termine del suo lavoro. Commissionato dalla Galleria d’arte Moderna, nella mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione.Le donne in ArchivioDall'archivioDonne giapponesi a Tokyo, 1930Donne paracadutiste, 1934Donne al lavoro negli stabilimenti dove si produce materiale bellico, 1939Lotta libera ci si mettono anche le donne, 1948Le donne di San Marino chiedono il voto, 1955Tornano di moda le acconciature stile impero, 1958Numero unico dedicato alle attività delle donne italiane, 1958 Vietato calpestare le donne, 1955Donne al volante, 1961Hanno fretta e paura le donne in Sardegna, 1963Talvolta le donne sono belle, 1963Donne nell'arena, 1964
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PRIMO PIANO Dagli anni Venti agli anni Ottanta come cambia la rappresentazione della donna Le donne nell'Archivio fotografico
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