Mike Bongiorno, il re dei telequiz

Cento anni fa nasceva a Mike Bongiorno l'uomo che fece la storia della televisione in Italia

Tra il 1955 e il 1959 la televisione italiana incorona quello che nei decenni successivi ne sarà un indiscusso protagonista: Mike Bongiorno. Nato a New York il 26 maggio del 1924 ma trasferitosi presto in Italia, dove combatté a fianco delle formazioni partigiane, Bongiorno con Lascia o raddoppia? creò un genere cui rimase fedele fino alla fine, quello del quiz televisivo. Rischiatutto, Telemike, Scommettiamo? e La ruota della fortuna sono tra i suoi programmi più conosciuti. Ha condotto anche numerose edizioni del festival di Sanremo e di Miss Italia.

Personaggio controverso, Umberto Eco gli dedicò un breve saggio dal titolo Fenomenologia di Mike Bongiorno, il presentatore italo-americano è stato molto amato e molto criticato. Così se nel 1956 il cinegiornale della Incom proclama: “La rubrica Lascia o raddoppia? continua a suscitare l’entusiasmo e l’interesse non solo dei telespettatori ma del pubblico italiano in genere“, la stessa testata solo tre anni più tardi, presentando l’ultimo numero della trasmissione commentava: “Il telequiz che tanto, tanto tempo fa trascinò all’entusiasmo milioni di telespettatori, è morto di un male che non perdona, la noia“. E una testata concorrente, il Caleidoscopio Ciac, nel 1958, così apostrofava Bongiorno: “C’eravamo abituati al suo tono mellifluo, alle sue maniere da primo della classe tutto compito e perfettino. Era il personaggio della lunga, troppo lunga favola di Lascia o raddoppia?

Uomo immagine della RAI, sarà anche uno dei primi pezzi grossi ad approdare alla Fininvest sul finire degli anni Settanta convinto da Silvio Berlusconi a tentare questa nuova avventura e replicando anche lì i successi ottenuto nei decenni precedenti.

Mike Bongiorno in dieci scatti