Mario Riva, il Musichiere e la televisione degli anni Cinquanta

Il primo settembre 1960, in seguito a una caduta sul palco, muore Mario Riva

Quando il 1 settembre 1960 Mario Riva muore nell’ospedale dove era ricoverato da una decina di giorni a causa di una rovinosa caduta sul palcoscenico dell’Arena di Verona dove stava presentando la serata finale de Il musichiere, aveva 47 anni ed era il più famoso e stimato presentatore televisivo dell’epoca. Una riprova la troviamo nella folla di persone che assistettero ai suoi funerali, compresa una folta rappresentanza di colleghi che lo avevano affiancato in moltissimi spettacoli e film: a cominciare da Riccardo Billi, sua spalla storica e poi, tra gli altri, Renato Rascel, Aldo Fabrizi, Amedeo Nazzari, Gino Cervi, Pietro Garinei, Ugo Tognazzi, Chelo Alonzo, Irene Genna e Paolo Panelli.

Gli anni Cinquanta di Mario Riva

Nel primo cinegiornale in cui lo incontriamo, Mario Riva viene premiato quale miglior presentatore: siamo nel 1948 alla consegna delle maschere d’argento. Sempre nel 1948 la Incom gli affida uno sketch per presentare il suo concorso Vista la svista, onore già toccato a personaggi del calibro di Roberto Rossellini e Anna Magnani.

Del 1949 sono il primo servizio con il suo storico partner Riccardo Billi e una partita di pallone in cui la squadra dei due sfida la compagnia di Carlo Dapporto.

Nel 1952 si esibisce nella villa di Remigio Paone insieme a Walter Chiari, Alberto Sordi e Renato Rascel; l’anno successivo lo riprendono mentre esercita il suo diritto di voto alle elezioni politiche. Nel 1954, con l’inseparabile Billi, si esibiscono in uno spettacolo di beneficenza per gli alluvionati del salernitano.

Nel 1956, tifoso della Lazio, fa previsioni sull’imminente derby capitolino mentre nel 1958 accoglie all’aeroporto Mamie Van Doren in Italia per girare il film Le bellissime gambe di Sabrina.

Nel 1959 interpreta il film Il raccomandato di ferro ed è all’apice del successo con il suo programma più famoso, Il musichiere, che concede celebrità a tutti, come accade a Spartaco D’Itri, per alcune settimane protagonista assoluto dei sabato sera televisivi degli italiani. Nel novembre dello stesso anno è tra i protagonisti della festa in onore dei cinquant’anni della Lazio.

L’ultimo cinegiornale con Mario Riva protagonista è del luglio 1960, poche settimane prima della sua prematura scomparsa. Anche in questo caso il presentatore riceve un premio, i Tredici diamanti, per i protagonisti del varietà.