Pippo Baudo e Sanremo

Un ricordo del presentatore siciliano, scomparso all'età di 89 anni, per moltissimo tempo dominatore assoluto e incontrastato della televisione italiana

Pippo Baudo e Sanremo sono un binomio quasi inscindibile. Il presentatore siciliano, scomparso ieri all’età di 89 anni, ha condotto il più famoso festival della canzone italiana per 13 edizioni. Non poteva mancare quindi la sua voce quando nel 2000, in uno speciale Mizar, si decise di intervistare alcuni dei protagonisti della kermesse ligure.

Era un grande avvenimento, soprattutto per chi viveva in provincia secondo me, perché in provincia c’era l’evasione totale, cioè la possibilità di superare i confini ristretti del proprio paese. Io sono nato in un piccolo paese e respirare a pieni polmoni è una cosa molto lontana. Io ho un ricordo di Sanremo enorme: quand’ero ragazzo lo ascoltavo alla radio con mia cugina e poi soprattutto, suonando il pianoforte, la grande soddisfazione, l’indomani, di poter suonare le canzoni di Sanremo. Non era un caso che Sanremo allora veniva fatto prima delle feste di Carnevale per consentire al pubblico di poter immediatamente ballare e cantare quelle canzoni che erano state lanciate dal festival“.

Inizia con queste parole il ricordo di Pippo Baudo di cosa rappresentasse, soprattutto per le prime edizioni, il Festival in Italia. Poi il presentatore parla della sua canzone preferita, E se domani, che, secondo lui inspiegabilmente, non ebbe successo.

Sanremo a parte, il presentatore siciliano è stato per moltissimi anni il domino assoluto della televisione italiana, contribuendo al successo di trasmissioni come Canzonissima e Fantastico, solo per citarne due, lanciando e ispirando personaggi che col tempo divennero volti noti del piccolo schermo e della canzone: da Lorella Cuccarini a Carlo Conti da Giorgia a Laura Pausini.