Anni interessanti. La rassegna cinematografica. I complessi
I Film della rassegna
- Io la conoscevo bene, martedì 31 maggio 17.00-19.00
- Il medico della mutua, martedì 14 giugno 17.00-19.00
- Boccaccio 70, martedì 5 luglio 16.00-19.30
- L’udienza, martedì 19 luglio 17.00-19.00
- Prima della rivoluzione, martedì 30 agosto 17.00-19.00
- Le mani sulla città, martedì 6 settembre 17.00-19.00
- Il posto, martedì 13 settembre 17.00-19.00
- Mamma Roma, martedì 27 settembre 17.00-19.00
- I mostri, martedì 4 ottobre 17.00-19.00
- I complessi, martedì 11 ottobre 17.00-19.00
Il decimo film, che conclude la rassegna cinematografica legata alla mostra Anni Interessanti, è ancora un lavoro a episodi, genere molto in voga negli anni Sessanta. Tre registi per tre grandi attori: Una giornata decisiva, di Dino Risi, con Nino Manfredi; Il complesso della schiava nubiana, di Franco Rossi, con Ugo Tognazzi; Guglielmo il dentone, di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi. Accanto a loro, tra gli altri, Ilaria Occhini, Romolo Valli, Riccardo Garrone e nel ruolo di loro stessi, nell'episodio di D'Amico, Armando Trovajoli, Lelio Luttazzi, Nanni Loy e Alice ed Ellen Kessler.
Il film ottenne un buon successo ed è ricordato soprattutto per il terzo episodio, con uno straordinario Alberto Sordi che partecipa a un concorso per lettore di telegiornale nonostante abbia enormi denti sporgenti e che, preparatissimo, riesce infine a vincere.
Tanti ritratti dell’Italia, tante storie di italiani: che dal grande schermo dialogano con il percorso visuale della mostra “Anni interessanti”.
Nell'ambito della mostra Anni interessanti, che si tiene presso il Museo di Roma in Trastevere fino al 16 ottobre del 2022, è stata organizzata una rassega cinematografica.
I nostri “anni interessanti”, 1960-75, sono un periodo d’oro del cinema italiano, che ha assimilato in pieno la lezione del Neorealismo, dialoga con la Nouvelle Vague del cinema francese, ha conosciuto Hollywood e l’ha anche ospitata sulle rive del Tevere. Forte di un grande consenso popolare (oltre 500 milioni di biglietti cinematografici venduti in ciascuno dei 15 anni qui considerati) e di una ricca filiera creativa (registi, sceneggiatori, attori, musicisti, scenografi, montatori, costumisti, doppiatori), interpreta magistralmente il quindicennio alternando la commedia, sempre agrodolce, alla denuncia dei ritardi, delle piaghe, dei misteri italiani.