Nazisti alla sbarra

80 anni fa, il 20 novembre 1945, inizia a Norimberga il processo ai gerarchi nazisti per crimini contro l'umanità

Norimberga è sempre stata una città importante per l’NSDAP, il partito nazista tedesco: dal 1923 al 1938 vi si tennero i congressi e in occasione di quello del 1935 vennero promulgate le Leggi di Norimberga con le quali si codificava la persecuzione degli ebrei che venivano privati della cittadinanza tedesca e si vietava loro di sposarsi con persone di razza diversa. Si gettavano in questo modo le basi dell’olocausto.

Per tutti questi motivi Norimberga fu scelta come sede dei processi che avrebbero giudicato i gerarchi nazisti. Il primo e più importante si aprì il 20 novembre del 1945 e venne denominato Processo dei principali criminali di guerra.

Il film ricostruisce con materiali di repertorio i principali avvenimenti della storia del Terzo Reich fino, appunto, all’ultima tappa che si svolse nelle aule del tribunale della città bavarese.

Il tribunale militare internazionale, composto da giudici delegati di Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Unione Sovietica, ebbe giurisdizione sulle cospirazioni nella preparazioni di una guerra di invasione, sui crimini contro la pace, quelli di guerra e quelli di lesa umanità.

Con la sentenza del 1° ottobre 1946 furono condannati a morte 12 dei 24 imputati tra i quali Hermann Göring, suicidatosi prima dell’esecuzione, Joachim von Ribbentrop e Alfred Rosemberg entrambi giustiziati il 16 ottobre del 1946. Tre furono le condanne all’ergastolo: Rudolf Hess, Walther Funk ed Erich Raeder.

Ci furono anche condanne a pene minori e tre assoluzioni: Hjalmar Schacht, Franz von Papen e Hans Fritzsche.