La seconda guerra mondiale

Il 1° settembre del 1939 Hitler invade la Polonia scatenando il secondo conflitto mondiale

Il primo settembre 1939 Adolf Hitler, cancelliere tedesco da sei anni, ordina di invadere la Polonia. La Conferenza di Monaco, conclusasi meno di un anno prima si dimostra sostanzialmente carta straccia. Il Patto d’acciaio, siglato tra Italia e Germania il 22 maggio 1939 consente al nostro paese di tenersi per qualche mese fuori dal conflitto. Il 10 giugno 1940, convintosi che la guerra stia per risolversi a favore dell’alleato tedesco, Mussolini dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna, trascinando anche l’Italia nell’immane carneficina.

Il Luce seguirà gli eventi bellici con reparti dedicati. Anche la numerazione dei cinegiornali riprenderà dal numero 1 per gli anni della guerra: si tratta dei Giornale Luce C: il regime si prepara a coinvolgere anche il nostro paese in questa tragedia e aumentano quindi gli aspetti di propaganda. Il cambiamento è di impaginazione: il cinegiornale ora non appare più separato in distinti servizi, a legare i quali sono i commenti parlati. Altra importante novità fu l’impiego di registi nella ripresa e montaggio degli avvenimenti nazionali.

14397 tra cinegiornali, documentari, repertori e fotografie. Questi i numeri presenti in archivio relativi alla Seconda guerra mondiale. Numeri che comprendono le fasi antecedenti l’invasione della Polonia e anche le varie commemorazioni degli anni dal 1945 in poi. Moltissime foto, quasi dodicimila, soprattutto dei reparti impegnati al seguito delle truppe: Reparto Guerra, Reparto Africa Orientale Italiana, Reparto Albania e ovviamente quelle del Reparto Attualità.

Molti anche i servizi audiovisivi: cinegiornali, repertori e documentari. Repertorio Luce Venezia e Giornali Luce C rappresentano la grande maggioranza, ma molto interessanti sono anche i Combat film, di provenienza statunitense, e le varie produzioni tedesche: il materiale UFA e la testata Die deutsche Wochenschau.

La seconda guerra mondiale in 18 scatti dell’Archivio Fotografico Luce

Nei Giornali e nei documentari Luce, e generalmente in tutte le produzioni italiane di quegli anni, i toni sono sempre retorici e trionfalistici. I sovietici aggrediscono la Finlandia, ma il valoroso popolo finnico resisterà ai senza Dio nel primo Natale di guerra.

I Combat film mostrano invece la guerra dal punto di vista degli americani: troviamo lo sbarco in Sicilia, a Salerno, la liberazione di diverse città italiane, lo sbarco in Normandia. E ci mostrano anche cose che mai avremmo voluto vedere come il massacro delle Fosse Ardeatine. L’esecuzione del prefetto Caruso, nella sua crudezza ci ricorda gli orrori di ogni guerra.

Sono immagini del repertorio Incom quelle che invece ci rimandano i corpi di Benito Mussolini e Claretta Petacci a Piazzale Loreto.

La guerra è finita e le varie città italiane al nord insorgono. Gli operatori Luce, presenti sul luogo, testimoniano la liberazione di Venezia ad opera dei partigiani.

Caduto il regime, finita la guerra i Giornali Luce seguono la sorte di chi li aveva voluti. Proveranno a sopravvivere cambiando nome: il primo servizio del Notiziario Nuova Luce, datato 1945, è relativo a una manifestazione del CLN a Roma. Ne usciranno solo 22 numeri fino al 1947.