La liberazione di Roma

Tra il 4 e il 5 giugno del 1944, con l'ingresso delle truppe alleate, Roma torna libera. Finiscono nove tra i mesi più tragici vissuti dalla capitale del paese, sotto il giogo dell'occupazione nazista

Il 10 settembre del 1943, due giorni dopo l’annuncio dell’Armistizio tra il governo Badoglio e gli anglo americani le forze tedesche della Wehrmacht entrano a Roma. La fuga di Vittorio Emanuele verso il sud Italia e la decisione dei vertici militari che esclusero la difesa della capitale, lasciarono l’esercito alla mercé di se stesso e nonostante un disperato tentativo di difesa, al termine del quale si contarono un migliaio di morti, la città fu conquistata in pochissimo tempo.

Nei nove mesi successivi Roma conobbe una feroce repressione che con l’eccidio delle Fosse Ardeatine, nel marzo del 1944, raggiunse il suo culmine.

Provenienti dai Combat film americani le immagini, rielaborate e musicate a cura della Redazione dell’Archivio, mostrano l’ingresso nella capitale delle truppe alleate: la gioia della cittadinanza all’arrivo degli americani, testimonia in maniera perfetta lo stato d’animo dei romani dopo nove lunghissimi mesi di occupazione.