Venezia insorge

Le immagini dell'insurrezione nel capoluogo veneto girate dagli operatori dell'Istituto Luce

La liberazione dell’Italia dai nazi fascisti fu un processo lungo, iniziato nel centro Italia nel 1944 e conclusosi nella primavera del 1945.

Nel 1943 dopo la nascita della Repubblica Sociale Mussolini tornato al potere aveva decisso di spostare l’Istituto Luce a Venezia. Nella notte del 27 anche la città lagunare insorge e il centro della propaganda del regime viene occupato e gli operatori respirano per la prima volta dopo anni aria di libertà. Come scrive Mino Argentieri nel suo libro L’occhio del regime: “Il 28 aprile mattina squadre armate guidate da Geo Tapparelli occupavano il LUCE; il materiale della cinematografia italiana era salvo. Quello stesso giorno, Glauco Pellegrini guidava gli operatori del LUCE nelle riprese dei primi due giornali ‘Attualcine‘ (la nuova denominazione del LUCE veneziano); anche altri operatori giravano per loro conto. Ne uscirono due documentari sull’insurrezione vene­ziana di cui uno, Venezia insorge, è passato anche sugli schermi ro­mani e milanesi“.

L’Archivio Luce conserva molti materiali sulla Liberazione del paese, parecchi dei quali fanno parte del fondo Combat film. Provenienti dal National Archives of Washington, documentano l’avanzata delle truppe americane nella Penisola riprese dagli operatori al seguito. Si tratta di circa 150 ore girate prevalentemente ma non solo tra Sicilia, Campania e Lazio. Ovviamente l’attenzione è concentrata sull’esercito statunitense e sui suoi generali, da Clark ad Eisenhower, da Patton a Montgomery e Alexander.

Fotografando la Liberazione