Lettera da Barbiana

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 27 Maggio 2023

"Eppure i ragazzi di ogni età vi arrivano spontaneamente dai paesi vicini, facendo chilometri a piedi ogni giorno, perché sanno che qui vengono a trovare qualcosa che nessuna scuola, per quanto moderna, può garantire: la dignità della persona, la coscienza della propria funzione, nel lavoro di ogni giorno, nella fabbrica, nei campi. E qui cominciano con l'imparare dalla storia di altri uomini, di altri popoli, come solo lottando con tenacia, con fede, si possa riconquistare la dignità perduta".

I ragazzi di cui si parla arrivano a Barbiana, paesino della Toscana dove don Lorenzo Milani ha messo su una scuola che li accoglie.

Don Milani, di cui il 27 maggio ricorrono i cento anni dalla nascita, attraverso la sua opera ha posto le basi per una democratizzazione della scuola. A tratti poteva apparire intransigente ma tutto quello che ha fatto è stato per il bene dei suoi ragazzi: "Io li  stimo sopra ogni altra cosa e vedo splendere su loro e sulla loro classe, come tale, una vocazione storica di classe guida che proviene direttamente da Dio e che a Dio li condurrà. Ho disprezzato le loro passioni, li ho avviati incontro ai cosiddetti pericoli dell'officina più preparati di tutti, secondi a nessuno per parola, per coerenza, per ordine sindacale, sociale e politico, per combattività".

Con le parole dei ragazzi, che ritroviamo nel libro di don Milani e dei suoi allievi Lettera a una professoressa, uscito nel 1967 e che fu alla base di una rivoluzione in campo pedagogico, si conclude il breve viaggio a Barbiana.

Barbiana Don Lorenzo Milani Lettera a una professoressa Scuola di Barbiana
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