Il nome di Folco Quilici (1930-2018) si associa da tempo alla conoscenza del rapporto tra uomo e mare. Il suo archivio, che contiene sequenze filmate in 35mm e 16mm girate tra il 1950 e il 2010, copre quasi tutti i continenti ed è composto in grande parte da riprese marine e subacquee.
Ma non solo. Fortemente impegnato nella produzione culturale dei documentari e delle televisioni, il suo archivio contiene sequenze filmate inerenti il mondo dell’arte, i monumenti e i centri abitati moderni e primitivi, cerimonie religiose, riti e feste, primi piani delle più diverse etnie del mondo con particolare attenzione ai loro costumi e le loro abitazioni.
In particolare l'archivio contiene sequenze provenienti dalle riprese effettuate in:
AFRICA: Somalia negli anni ’70. l’Etiopia negli anni ’60. L’Egitto in più riprese dal ’60 al ’90. Tunisia negli anni ’60; e Niger, Marocco, Senegal, Camerun anni ‘50/’60
ASIA: una raccolta di immagini dell’India e Sri Lanka. Sequenze in Giappone (anni ’80 – ’90). E in Libano, Turchia, Giordania, Yemen e Arabia Saudita.
AMERICA: Stati Uniti e Alaska. Messico, Antille, Brasile, Perù Amazzonia, Venezuela.
EUROPA: Germania, Francia, Inghilterra. Europa dell’Est in epoca comunista Polonia, Ungheria, Romania, Yugoslavia. Grecia, Spagna, Norvegia, Danimarca
ITALIA: in riprese dal cielo, tutte le regioni. Altre riprese in Sicilia, Sardegna, il corso del Po. Tutte le Alpi italiane da est a ovest.
Le principali zone archeologiche, romane e etrusche.
Il Fondo Folco Quilici è in corso di catalogazione e digitalizzazione. Il materiale disponibile online è solo una piccola parte delle circa 4000 ore di filmati tra pellicola e supporti magnetici